Sta per essere pubblicato un nuovo bando che consente di dare nuove opportunità all’imprenditoria che lavora sull’efficienza energetica e sulla qualità ambientale nelle nostre città.
Gli occhi e le attenzioni sono ancora una volta puntati sulle scuole più sostenibili perché siano più adeguate e confortevoli per chi svolge attività all’interno di esse, per i nostri ragazzi. La scuola diventa anche punto qualificante di una seria politica di contrasto dell’inquinamento e di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico. Questa riprogrammazione fa parte delle misure previste nel “Protocollo d’intesa per migliorare la qualità dell’aria” sottoscritto il 30 dicembre scorso dal ministro dell’Ambiente, dal presidente della Conferenza delle Regioni e dal presidente dell’Anci per dare una risposta di sistema al problema dello smog.
Il ministro dell’Ambiente Galletti ha firmato il decreto che riapre lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole. Le domande di ammissione potranno essere presentate entro sei mesi dalla pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, che avverrà nei prossimi giorni.
Si riaprono dunque i termini per presentare le domande di accesso ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25%, come previsto dal decreto dello scorso aprile, per gli interventi che consentano un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni.
L’auspicio è che questa amministrazione, voglia prendere seriamente in considerazione l’impegno per una progettazione fatta di interventi di riqualificazione in chiave bio sostenibile e senza l’uso di isolanti di origine petrolchimica e minerale che hanno una alta impronta inquinante e un basso rendimento energetico. E’ chiaro che agire presto è importante, soprattutto per ridurre i consumi e per aumentare il comfort di chi vive oggi in scuole evidentemente poco accoglienti.
Sono previsti interventi che riguardano immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido. Per quanto riguarda la valutazione dello stato degli edifici e l’indicazione degli interventi necessari all’efficientamento energetico il Ministero dell’Ambiente ha avviato una interlocuzione con l’Enea, al fine di assicurare uniformità e qualità scientifica delle stime e coerente programmazione degli interventi.
Riqualificare significa risparmio per la Pubblica Amministrazione, aumento delle giornate lavorative, benessere e salubrità (specie se si adoperano isolanti naturali come il sughero), ricaduta positiva in termini lavorativi e occupazionali e abbassamento dell’inquinamento nella città. Tutti aspetti che dovrebbero far mobilitare gli uffici tecnici per convergere verso una immediata progettazione, noi ancora una volta saremo qui a raccontare e a sognare una città e una scuola migliore.