Dopo un anno accademico trascorso tra tantissimi eventi e tra tante soddisfazioni, per il Parlamento della Legalità Internazionale è tempo di pensare al prossimo anno che incombe. Il progetto di ricerca chiave del Parlamento quest’anno sarà dedicato all’arte e sarà presentato in tantissime scuole di tutta Italia.
Il monrealese Salvatore Sardisco, vice presidente del movimento, ha già iniziato a raccogliere i consensi da diverse personalità che si trovano in molte regioni del nostro Paese tessendo così la rete di collaborazione che vede scendere in campo associazioni e movimenti che con il Parlamento della Lagalità Internazionale desiderano cooperare per dare voce e speranza a chi crede in una cultura di bellezza.
E proprio con questi obiettivi ecco che si inizia a parlare dell’Arte, del talento artistico che va sviscerato per raggiungere chi vuole proporsi in modo originale avendo qualcosa da dire dove da tempo l’indifferenza e il qualunquismo mietono vittime.
Salvatore Sardisco non è nuovo in questa impresa poichè lo scorso anno ha curato il progetto culturale in onore del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile ucciso dalla mafia il 4 maggio del 1980. E il mondo scuola, i giovani, hanno accolto il suo invito e numerosi il 4 maggio di quest’anno si sono presentati a Monreale registrando anche il plauso dell’Arcivescovo Michele Pennisi, guida spirituale del parlamento della legalità internazionale, e dei massimi vertici dell’Arma dei Carabinieri.
“Dobbiamo amare i nostri giovani, i nostri figli – dice Salvatore Sardisco – e insieme con loro comprendere cosa poter fare per rendere la loro quotidianità un autentico capolavoro di bellezza. Il linguaggio dell’arte va proposto e fatto conoscere perché è di quanto più vero e più forte alberga nel cuore e nel silenzio dell’animo dei giovani che sono il “presente ” e non il futuro”.
Di questo e di altro il presidente del Parlamento Nicolò Mannino parlerà al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca durante un tavolo tecnico con il direttore generale del Miur Giovanna Boda e con il Ministro Stefania Giannini che dallo scorso aprile ha accettato proprio al Ministero la nomina di “Ambasciatrice del Parlamento della Legalità Multietnico”.