Traffico illecito di rifiuti e riciclaggio, tre arresti. Sequestri per 500 mila euro

Redazione

Regione - A Torretta

Traffico illecito di rifiuti e riciclaggio, tre arresti. Sequestri per 500 mila euro
Un volume d’affari che generava circa 20.000 euro di profitto illecito al mese

18 Marzo 2025 - 10:28

Traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e gestione illecita di rifiuti in concorso. Sono le accuse che hanno portato all’arresto di tre persone e al sequestro di un’area di oltre 1.000 metri quadrati a Torretta. L’indagine dei carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) di Palermo, con il supporto dei reparti territoriali del Comando provinciale di Palermo, che, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Gli indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione di dispositivi elettronici di controllo. Contestualmente, sono stati eseguiti sequestri preventivi per un valore complessivo di circa 500.000 euro, comprendenti un’area abusiva di trattamento e recupero rifiuti di circa 1.160 mq a Torretta, tre autocarri appartenenti a una società operante nel settore ambientale, un conto corrente bancario e diverse carte prepagate con conti correnti associati.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Palermo e condotte dai carabinieri del Noe, sono partite dall’osservazione di un continuo movimento sospetto di veicoli presso un terreno recintato a Torretta. Attraverso un’attenta attività di monitoraggio, con servizi di ricognizione a distanza, video-riprese remote e intercettazioni, è stato possibile accertare un sistematico afflusso di mezzi conferitori di rifiuti speciali, sia pericolosi che non, e definire i ruoli e i rapporti tra gli indagati.

Gli esiti investigativi hanno delineato, nella fase preliminare delle indagini, la presunta esistenza di un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti, tra cui rifiuti urbani, speciali, materiali ferrosi, apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e batterie esauste al piombo, privi di tracciabilità e stimati in circa 500 tonnellate mensili. A capo del sodalizio vi sarebbe un soggetto palermitano con precedenti di polizia.

L’organizzazione utilizzava un’area non autorizzata a Torretta per il trattamento illecito dei rifiuti provenienti dall’hinterland palermitano e trapanese, con un volume d’affari che generava circa 20.000 euro di profitto illecito al mese. “I proventi – spiegano gli investigatori – venivano distribuiti su più carte prepagate intestate a soggetti compiacenti, estranei alla gestione dei rifiuti, per essere successivamente prelevati in contanti e utilizzati per pagare gli ambulanti locali coinvolti nel conferimento illegale dei rifiuti. L’operazione – concludono gli investigatori – rappresenta un importante passo nella lotta al traffico illecito di rifiuti e al riciclaggio, un fenomeno che minaccia l’ambiente e alimenta circuiti economici illegali nella regione”.

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