Le indagini hanno disvelato l’esistenza di un’associazione a delinquere composta da 16 persone di cui 5 appartenenti alla Pubblica amministrazione (funzionari, medici, e paramedici) che, dal 2014 al 2020 finalizzata a commettere una serie di reati contro la fede pubblica e la pubblica amministrazione consentendo a 7 persone di percepire indennità pubbliche non spettanti.
I funzionari istruivano una serie di pratiche di liquidazione tendenti al riconoscimento illecito di provvigioni per incidenti e/o malattie professionali dichiaratamente false e/o parzialmente infondate, che comportavano un esborso per l’Ente pari a 350 mila euro. Le tangenti percepite ammontano ad oltre 125 mila euro.
– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).