Gradita visita stamattina presso il rinomato atelier con tanto di fabbrica di ceramiche del maestro Nicolò Giuliano a Monreale. Insieme al comandante Generale dell’arma dei Carabinieri Generale di corpo d’armata Teo Luzi, c’era il direttore generale della Gendarmeria nazionale, il generale Cristian Rodriguez. Con loro anche Giuseppina Saracino, moglie del generale Luzi, Nadine Micheletti, moglie del generale Rodriguez, il generale Arturo Guarino insieme alla moglie Marina Crenca e il tenento colonnello Antonio Sergi, con la moglie Beatrice Martello.

A fare gli onori di casa, il maestro Giuliano che ha aperto le porte del suo opificio e ha condotto i suoi ospiti in questo fantastico viaggio della creazione della ceramica. Un’arte che porta avanti ormai dal lontano 1972 e che lo ha fatto conoscere nel mondo intero. Da anni, ormai, il maestro Giuliano insieme ai suoi figli e alla moglie Pina da anni sono impegnati in un grande progetto di legalità.

Nel suo laboratorio sono state create, infatti, numerose opere d’arte dedicate alla memoria di molti militari uccisi dalla mafia, fra cui i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, i capitani dei carabinieri Emanuele Basile e Mario D’Aleo e gli agenti delle loro scorte e altri lavori che si trovano nei palazzi istituzionali in Sicilia e anche in altre città italiane, fra le quali quella per il Generale Dalla Chiesa, creata nel trentesimo anniversario della strage istallata a San Casciano Val di Pesa e ancora un grande lavoro per il Ros per commemorare la cattura di Messina Denaro il 16 gennaio 2023. Il maestro Giuliano ha spiegato passo passo come da un semplice pezzo di argilla si riescano a creare delle meravigliose opere d’arte”. “E’ stato un momento veramente emozionante”, ha detto Giuliano alla conclusione della visita. Poi il gruppo ha visitato il Duomo.