Da via M 33 a via Ilaria Alpi, da via Sm 32 a via Peppino Impastato e da via Zeta 20 a via Giuseppe Fava. Queste, insieme a numerose altre, sono tra le variazioni nella toponomastica stradale intervenute dallo scorso anno nel comune di Monreale, che hanno dunque formulato nuovi indirizzi per le abitazioni dei cittadini. Informazioni sui nuovi toponimi e allineamenti degli odonimi – ossia i nomi propri assegnati agli spazi destinati alla viabilità come piazze, vie, viali e vicoli – sono stati richiesti da Poste Italiane ai Comuni siciliani per ottimizzare il servizio di recapito sul territorio, con particolare riferimento al servizio postale universale ma non solo.
In un’ottica di proficua collaborazione istituzionale, quest’anno le amministrazioni locali hanno trovato nella propria cassetta (è il caso di dirlo) una lettera a firma dell’azienda con la richiesta di potenziamento e aggiornamento della toponomastica. Il fine, si legge, è quello di “consentire la corretta erogazione del recapito degli invii postali”, diversamente difficoltosa in situazioni di informazioni carenti se non grazie alla conoscenza del territorio da parte del personale portalettere, che però da sola non sempre basta per consegnare correttamente posta e pacchi.
Virtuoso nello specifico è il caso della sinergia tra Poste Italiane e l’amministrazione di Monreale. Il Comune, che conta circa 40 mila abitanti e numerose frazioni sparse per l’articolato territorio, ha infatti fornito di recente una lista degli ultimi aggiornamenti di toponomastica nel centro abitato e nelle zone di contrada. Nell’elenco, che è al vaglio di Poste Italiane e sarà integrato e aggiornato nei sistemi aziendali, figurano appunto le denominazioni corrette e le nuove intestazioni di numerosi indirizzi monrealesi come da precedenti delibere comunali. Con l’occasione, l’azienda ricorda in generale l’importanza di attribuire nuova toponomastica nelle zone a oggi sprovviste e invita i cittadini a loro volta a fornire il proprio indirizzo di domicilio aggiornato e completo ai fornitori di servizi e altri mittenti. L’obiettivo, anche in questo caso, è di assicurare che la corrispondenza a loro rivolta, grazie alla presenza di un indirizzo corretto e completo riportato sulla busta, giunga senza intoppi a destinazione.