Poco più di un mese alle prossime elezioni amministrative di Monreale. E in città si respira già il fermento “del voto”. Non tutti i nodi sono stati sciolti. Per il momento la lista sicura è quella del Movimento 5 Stelle con il candidato sindaco Filippo Parello. Gli altri, per ora, tengono tutto celato dentro una cassaforte. In attesa della mossa “del nemico”. O di défaillance dell’ultim’ora. Vedi, per esempio, il sindaco Alberto Arcidiacono che si è trovato “abbandonato” da Fratelli d’Italia. Che non solo ha tolto il simbolo. Ma che è anche sceso in campo con un suo candidato (Natale Macaluso).
Sulla carta (e solo su quella, perché poi comanda l’urna), Arcidiacono, da quello che per ora trapela e in attesa di conoscere i nomi definitivi, sembra avere le liste più forti. E i “big” della politica monrealese, come ci piace definirli, si giocheranno un posto non solo tra gli scranni dell’aula consiliare, ma anche la poltrona più importante, quella di presidente del consiglio comunale. Il rischio, in una lista fatta di troppi nomi “forti”, è quello di rimanere fuori nonostante parecchi voti presi. Al consiglio comunale, la lista entra se prende almeno il 5 per cento dei voti. Mentre per essere eletto, sempre tra gli scranni del consiglio comunale, il candidato-sindaco deve avere almeno il 20 per cento delle preferenze. Ci sarà il presidente del consiglio comunale uscente Marco Intravaia. Forte del suo bacino di voti. Lui è il candidato da battere. Sul podio dei nomi “forti”, mettiamo Giuseppe Di Verde e Ignazio Zuccaro. Per quest’ultimo, in realtà, la prima volta alla prova delle elazioni amministrative. Fuori dal podio, ma vicinissimi ai piani alti, da Grisì Giulio Mannino e Antonella Giuliano. Sono diventati la voce dei residenti della frazione al palazzo di Città. Non dovrebbero avere nessun problema. Seguono Mimmo Vittorino, poi Rosanna Giannetto, Paola Naimi e Letizia Sardisco. A Pioppo c’è il solito Pippo Lo Coco e la novità di Giovanni La Corte candidato al posto del figlio Giuseppe. Da monitorare anche Silvio Terzo e Fabrizio Lo Verso. Tra i candidati forti, all’opposizione del sindaco, c’è sicuramente Sandro Russo, assessore uscente ma, coerente con il suo credo politico, candidato nelle fila del Partito Democratico e pronto ad appoggiare il candidato sindaco di sinistra Lillo Sanfratello. Infine, Davide Mirto e Marta Salvia due nomi a sorpresa che potrebbero dire la loro in questa competizione elettorale. E gli outsider, come Salvo Giangreco, consulente del sindaco che potrebbe a sorpresa conquistare ottimi risultati.