Francesco Gabbani, voto 10. Organizzazione (non quella del Comune), voto: 0. Sintesi perfetta di una serata rovinata, per modo di dire, da alcuni passaggi voluti dalla sicurezza (e quindi dalla Questura) che non sono stati compresi appieno dalle persone, ma soprattutto che non sono stati comunicati per tempo. Una “protesta” se così possiamo definirla, messa in scena anche dal sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono che ha deciso di non assistere al concerto. Ma vediamo i fatti. Ieri lo spettacolo “clou” della festa del Santissimo Crocifisso (togliendo ovviamente la processione). Sul palco l’esibizione di Francesco Gabbani. Lui, il cantante. è un vero spettacolo: canta, coinvolge, concede bis. Attorno, però, non c’è il tutto esaurito in piazza. O meglio, c’è il tutto esaurito per volere della Questura. Che, in ottemperanza alle normative, decide di concedere l’ingresso in piazza a soli 1.800 fortunati. E, con tanto di conta-persone in mano, gli addetti fanno sfilare le persone oltre le barriere. “Motivi di sicurezza”, diranno loro e direte voi. Certo, motivi di sicurezza. Ma nessuno aveva informato di questa decisione l’amministrazione comunale per tempo. Che magari avrebbe potuto tentare la mediazione visto che, per altri spettacoli (anche recenti), era stato concesso l’ingresso in piazza a più persone. Ma tant’è.
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Dopo i 1.800 fortunati, agli altri resta la possibilità di assistere “da fuori”. E secondo noi qui ci sono i veri problemi di sicurezza, con gente ammassata in direzione piazza. Il sindaco Arcidiacono, appresa la notizia di questa decisione va via. E stamattina si sfoga così sui social: “Per me uno spettacolo si definisce tale quando viene data al pubblico la possibilità di goderselo. In verità penso che il vero spettacolo siano i miei concittadini che vivono una serata di festa. Chi ha gestito l’evento, ha ritenuto per questioni di sicurezza contingentare ed organizzare gli ingressi diversamente da come noi siamo soliti fare. Per carità, ognuno il proprio mestiere. Sono contento per chi è riuscito ad assistere al concerto, mi dicono essere stato meraviglioso… Già mi dicono perché io ho preferito non assistere e non salire sul palco”.