I carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Dda palermitana che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di un uomo accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’uomo era già sottoposto alla sorveglianza speciale.
L’episodio è emerso nell’ambito di indagini del Nucleo investigativo di Monreale sul mandamento mafioso di Partinico, con particolare riferimento alla famiglia di Borgetto. Secondo quanto ricostruito, l’indagato avrebbe avanzato una richiesta estorsiva nei confronti di un’attività commerciale del luogo, attiva nel commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico, il cui titolare ha sporto denuncia. L’uomo considerato già elemento di spicco del mandamento mafioso di Partinico e reggente della famiglia di Borgetto, per non pagare la cauzione per l’installazione di una bombola di gas nella sua abitazione, avrebbe intimidito un giovane dipendente della ditta affinché recapitasse al suo titolare messaggi chiaramente evocativi della tipica “messa a posto” mafiosa.