Le elazioni sono dietro l’angolo. E tutti cominciano a fare bene i propri conti. A partire dall’assessore Sandro Russo. Che stamattina ha inviato al sindaco Alberto Arcidiacono una lettera con la quale annuncia le proprie dimissioni. Il motivo? Il progetto politico, inizialmente civico, almeno a sentire l’assessore Sandro Russo, è diventato troppo di destra. “E io – spiega l’ormai ex assessore – ho una collocazione politico-ideologica ben precisa, affine al Partito Democratico”. Russo fa riferimento alla lista Obiettivo Futuro con cui cinque anni fa, incamerò un discreto successo. Ora è tempo di nuovo di elezioni e Russo, coerentemente con il suo credo politico, fa il suo doveroso passo indietro. Lui rimane un uomo di sinistra e con la sinistra, almeno stando alle voci di corridoio si candiderà.
Forse sarebbe stato opportuno farlo prima questo passo indietro. Ma Russo spiega con due esempi cosa è accaduto: in primis la dichiarazione e la costituzione del gruppo di Fratelli D’Italia all’interno del Consiglio comunale; e poi la dichiarazione e costituzione del gruppo della Democrazia Cristiana all’interno del Consiglio comunale. “Di fronte ad una molteplicità di dichiarazioni politiche, tutte orientate a destra, non posso fare altro che prenderne atto a malincuore e trarne le dovute conseguenze. Se non ho rassegnato prima le mie dimissioni è stato solo per spirito di responsabilità”, si legge nella lettera di Russo. Responsabilità necessaria per portare a termine alcuni progetti politici, come l’inserimento di tutti i bambini richiedenti l’asilo nido. Russo, però, ha vissuto cinque anni fianco a fianco con Arcidiacono, “e sono stati 5 anni entusiasmanti. Tante cose abbiamo fatto per la nostra comunità e tante ne avevamo programmate per il futuro”. E adesso cosa accadrà? Chiaro che Russo vorrà continuare la sua carriera politica. Ma, come raccontavamo in questo articolo, pare davvero improbabile che l’opposizione riesca a mettere i bastoni tra le ruote all’attuale primo cittadino. Russo ci sarà. Ne siamo certi. Con il Pd? Oppure con una lista civica senza simboli che per ora poco vanno giù agli elettori? Si vedrà. Magari, a sorpresa, potrebbe lasciarsi convincere dallo stesso primo cittadino e proseguire l’ottimo lavoro svolto fino a oggi. Vedremo…