“Come FenealUil lanciamo settimanalmente l’allarme, è una vera e propria mattanza, adesso basta. La logica del profitto non può e non deve giustificare la perdita di una vita umana, questa è una battaglia di civiltà”. Questo il commento di Pasquale De Vardo, segretario generale FenealUil Messina-Palermo, a seguito dell’ennesima tragedia consumatasi in un cantiere edile che è costata la vita all’operaio Giovanni Gnoffo, caduto giù da un’impalcatura in un cantiere in via Ugo La Malfa, a Palermo. “La prossima settimana – prosegue De Vardo – insieme i colleghi di Fillea Cgil e Filca Cisl, metteremo subito in piedi l’ennesima iniziativa in campo, per sensibilizzare tutti, istituzioni, organi di controllo, governo e tutto il mondo del lavoro, chiederemo un tavolo permanente in materia di prevenzione e controllo mirato a non piangere più caduti sul lavoro, ma adesso occorre mettere in atto un vero piano di prevenzione e controllo in tutti i cantieri della nostra Provincia”.
“Le norme ci sono – conclude De Vardo – noi ne abbiamo proposte di nuove, ma intanto chiediamo che vengano rispettate quelle esistenti, attraverso maggiori controlli. Le istituzioni si facciano carico della drammaticità dell’argomento vittime da lavoro, la vita umana di ogni lavoratore viene prima di tutto, la sicurezza e la garanzia di tornare a casa dal lavoro è un diritto sacrosanto è indiscutibile, che uno stato civile deve garantire a tutti i lavoratori.