Visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Palermo. Intorno alle 10.30 ha preso parte alla cerimonia di consegna da parte del sindaco di Palermo Roberto Lagalla dei locali provenienti da un bene confiscato, in via Stefano Turr 38, all’associazione Quarto Savona Quindici, presieduta da Tina Montinaro.
Alle 11.45 all’inaugurazione della Control Room del Comune di Palermo, una innovativa piattaforma, nei locali del Comando della Polizia municipale di via Ugo La Malfa 74, che permette di ottenere tramite un approccio multilivello, idoneo ad integrare sistemi di connettività urbana, sensori e piattaforme di servizio, un controllo integrato in un’ottica di tutela della sicurezza urbana, di supervisione in tempo reale della mobilità, di salvaguardia dell’ambiente e, in generale, di verifica della funzionalità delle attività dedicate ai cittadini.
“Sono contento di aver partecipato a questo evento denso di significato. Si tratta di portare a compimento una missione che è quella di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla mafia. Noi ci riprendiamo i proventi delle attività delittuose e le mettiamo a disposizione della società e delle iniziative più nobili”. Ha detto il ministro Piantedosi parlando ai giornalisti alla consegna delle chiavi a Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato di Capaci. “Questo bene viene consegnato nelle mani dei migliori – prosegue – ne sono sicuro. Tina saprà costruire qualcosa di molto importante qui. Sicuramente torneremo”.
”È con grande felicità che oggi il Comune, all’illustre presenza del ministro dell’Interno, consegna le chiavi di questo bene confiscato all’Associazione Quarto Savona Quindici. Una sede che questa associazione e la sua presidente Tina Montinaro meritano per l’impegno sociale contro la mafia e per il sacrificio di Antonio Montinaro per il Paese e siamo convinti che questa sede sarà luogo di nuove e importanti iniziative per la legalità. Il mio ringraziamento anche al direttore dell’Agenzia nazionale dei Beni confiscati, il prefetto Bruno Corda, con il quale questa amministrazione ha instaurato una proficua collaborazione. La consegna di questo bene segna un ulteriore passaggio di questa amministrazione verso l’affermazione dei valori e della legalità in questa città”, le parole del primo cittadino palermitano durante la cerimonia di consegna del bene.