Devastato dal fuoco il vigneto di Naro (Ag), composto da 6 mila piante e curato dalla cooperativa agricola “Rosario Livatino – Libera Terra” alla quale il terreno, confiscato alla mafia, è stato affidato nel 2015. Il danno provocato è stato quantificato in circa 20 mila euro. Sembra che l’incendio abbia raggiunto il terreno dopo essersi propagato da un fondo confinante. I carabinieri hanno avviato le indagini per fare chiarezza e identificare i responsabili. La cooperativa, lo scorso fine giugno, subì l’incendio di 30 ettari di terreno coltivati a grano.
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, presidente del Consorzio “Sviluppo e Legalità”. “Il vino prodotto dalle terre confiscate ai clan mafiosi dopo anni di abbandono rappresenta l’impegno per legalità e lo sviluppo della nostra terra – dichiara il presidente Arcidiacono – a nome mio e di tutti i sindaci del Consorzio esprimo la massima solidarietà al presidente e a tutti i soci della cooperativa che invitiamo ad andare avanti nella loro attività”.