Nell’ambito dell’attività di controllo di polizia ambientale, disposta dal sindaco di Carini, Giovì Monteleone, il comando, diretto da Marco Venuti, ha disposto un piano straordinario di controllo del territorio. Grazie al sistema di videosorveglianza “Aquila”, che conta più di cento telecamere dislocate sul territorio, gli agenti hanno, oltre a sanzionare i cittadini che abbandonavano i sacchetti, “alzato il tiro”, per cercare di scovare i gestori professionali di discariche abusive: ieri ci sono riusciti.

Dopo giorni interi a scrutare i movimenti sospetti di alcuni soggetti in un’area sita in “contrada Sofia”, uno di loro ha fatto una manovra per scaricare i rifiuti, ponendosi proprio a beneficio di telecamera. A questo punto il responsabile della centrale operativa ha dato l’allarme. Dopo la verifica del proprietario del mezzo tramite il pubblico registro automobilistico, lo stesso è stato immediatamente scovato e accompagnato presso l’ufficio di polizia giudiziaria del Comando di piazza Sant’Anna dove, davanti all’evidenza delle foto estrapolate, non ha potuto far a meno di ammettere le sue colpe. È stato sequestrato penalmente l’autocarro utilizzato per trasportare e abbandonare i rifiuti.

Denunciati a piede libero i due uomini, entrambi di Carini, M.C, di 35 anni e A.A., che rischiano l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. Gli agenti hanno proceduto anche al sequestro preventivo di un’area di circa 500 metri quadrati dove erano stipati i rifiuti. “Sono in corso ulteriori indagini per risalire ai complici – spiega il comandante Marco Venuti -, atteso che le immagini mostrano altri uomini intenti a scaricare, e ad altri eventuali utilizzatori della discarica abusiva. I controlli in campo di polizia ambientale proseguiranno costantemente nei giorni successivi”, ha concluso.