Sono state necessarie le minacce da parte di Eni che aveva fatto sapere al Comune che non avrebbe più concesso buoni carburante se l’amministrazione comunale non avesse saldato i vecchi debiti. E così è stato. Il comune, con un’ordinanza firmata dal sindaco Piero Capizzi, ha pagato all’Eni quello che gli spettava: due fatture, una da 1.700 euro ed una da 57 mila euro per l’acquisto di carburante negli anni passati. Saldando quanto richiesto, l’Eni riprenderà con la fornitura dei buoni carburanti per i mezzi, seppur esigui, del Comune.