Mancano pochi minuti alle 11. Una scossa di terremoto fa tremare la scuola. Scatta l’allarme. Gli studenti sanno cosa fare grazie agli insegnamenti dei docenti in tema di sicurezza. Prima sotto ai banchi in attesa che la scossa finisca e per evitare di esssre colpiti da eventuali calcinacci. Poi in fila per abbandonare l’edificio scolastico e ritrovarsi nel punti di raccolta.
Questo lo scenario di emergenza organizzato a Monreale, alla scuola Morvillo, dall’associazione di protezione civile Overland, coordinata da Damiano Leccadito, insieme alla protezione civile comunale, il gruppo Coes, Coordinamento Operativo Emergenze Sicilia con il presidente Giuseppe Fazio e il dipartimento della protezione civile regionale con i funzionari Ugo Savettiere, Ino Cusimano, Roberto Guida e Giuseppe Messina. Per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore alla polizia municipale e protezione civile Giuseppe Di Verde e il comandante della polizia municipale Luigi Marulli. Per la parte sanitaria, era presente un mezzo di soccorso di Misericordiae Palermo.
Alla Morvillo l’arrivo con tutti i mezzi della protezione civile. La scuola è già in fase di evacuazione. Ma gli opertatoi devono setacciare le aule alla ricerca di alcuni studenti dispersi. Aula dopo aula vengono ritrovati gli studenti in difficoltà. E poi, nei bagni, la scoperta di uno studente ferito. Scatta il piano di recupero. Lo studente per fortuna è in buone condizioni. Viene messo in sicurezza e trasportato sull’ambulanza dove riceverà le prime cure. “Giornate importantissime queste che andrebbero fatte almeno due volte l’anno – dice l’assessore Di Verde – Un modo per capire cosa fare in caso di emergenza, non solo dal punto di vista della popolazione scolastica, ma anche per permettere agli operatori della protezione civile di affinare le loro tecniche”.