Omicidio-suicidio in via del Parlamento, traversa di corso Vittorio Emanuele. E' successo intorno a mezzogiorno. Le vittime sono un muratore, Giuseppe Di Stefano (nella foto in basso) e Alessandro Valenti (nella foto a lato) anche lui muratore, nativo di Palermo, ma residente a San Martino delle Scale, frazione di Monreale. Al lavoro gli investigatori che cercano di scoprire cosa ha causato il raptus di Giuseppe Di Stefano che prima ha ucciso Valenti e poi si è rivolto contro la pistola. Ad assistere alla terribile scena, il figlio di Valenti, ancora sotto shock ed un altro operaio. Tra i due, Di Stefano e Valenti, pare non corresse buon sangue da un po’. A far scaturire la rabbia, come di solito accade, una cosa futile, cioè la richiesta da parte di Valenti, che stava eseguendo lavori in una palazzina di via del Parlamento, di essere pagato con un giorno di anticipo. Gli animi si sarebbero surriscaldati. Forse qualche parola di troppo. Poco prima della pausa pranzo, la tragedia.  Giuseppe Di Stefano, ha deciso di salire a casa. Aveva un revolver. Lo ha puntato contro Valenti ed ha fatto fuoco, almeno quattro volte, dicono i bene informati. Poi si è puntato la pistola al petto ed ha premuto il diretto. Ma gli investigatori, che hanno posto tutto sotto sequestro, sono ancora al lavoro per tentare di far chiarezza. Valenti era molto conosciuto sia a Boccadifalco, dove era nato e cresciuto che nella frazione di San Martino delle Scale, dove abitava con la moglie ed i suoi tre figli.