Tradizionale incontro del sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono con alcuni rappresentanti della stampa della cittadina normanna. Un modo per scambiarsi gli auguri, certo. Ma anche per fare un po’ il punto della situazione e scambiarsi idee e progetti per il futuro. In Sala Rossa, con il primo cittadino, ci sono anche gli assessori Giuseppe Di Verde, Luigi D’Eliseo, Sandro Russo e Letizia Sardisco. A sorpresa l’intervento del segretario generale Francesco Fragale che annuncia la nuoa nomina a nuovo segretario generale della Città Metropolitana di Palermo voluta dal sindaco Roberto Lagalla. “Per me sono stati tre anni e mezzo vissuti con tantissima energia e tante cose belle fatte. Ora un nuovo impegno”.

Per Arcidiacono, il rapporto con i giornalisti di Monreale è “bello e sincero”, ha detto il primo cittadino. Che ha poi ringraziato i rappresentanti della stampa “per non aver fatto mai mancare parole di apprezzamento nei confronti di questa amministrazione, ma anche di critica e suggerimento”. E così vuole continuare a impostare il suo rapporto con i giornalisti Arcidiacono: “Ormai lo sapete che mi piace tanto il confronto con tutti voi – dice – Come sapete, da uomini delle istituzioni, siamo chiamati a fare delle scelte che a volte si rivelano sbagliate, altre sono azzeccate. Noi cerchiamo di sbagliare il meno possibile. Ma la cosa fondamentale, sia nel bene che nel male, è che ci proviamo sempre”. Arcidiacono poi ripercorre un po’ gli anni passati della sua amministrazione. “L’inizio del nostro mandato non è stato certo semplice, con una pandemia che difficilmente si ripeterà – ha detto – Noi grazie al vostro aiuto, siamo riusciti a raggiungere tutti i cittadini di Monreale garantendo informazioni puntuali e precise. Siete stati sempre molto attenti e ci avete consentito di pubblicizzare eventi, le attività dell’amministrazione, magari facendoci notare cosa non aveva funzionato”.

Per Arcidiacono, “Monreale ha finalmente iniziato a camminare verso la città che deve essere, anche se di strada ne va fatta”. Elencando qualche suo (e della sua amministrazione) successo: “Penso al cinema Imperia e mi emoziono ancora – dice – Ormai ci siamo. Manca solo l’autorizzazione del vigili del fuoco. Ma poi la piscina (e ringrazia l’assessore Sardisco “per la sua testardaggine”), il cimitero con la speranza di eliminare tutte le salme in deposito (sono circa 80) i lavori di valorizzazione dei quartieri storici come Carmine e Ciambra ottenuti anche grazie al lavoro di  chi ci ha preceduto, il finanziamento per via Miceli, i lavori al Pozzillo e poi una importante novità: 5 milioni di euro per la ristrutturazione del palazzo di Città”. Non è un vero e proprio bilancio della sua attività, ha spiegato Arcidiacono, “ma un modo per far vedere che abbiamo fatto tante cose utili per la nostra Monreale, e spingere la nostra città verso una normalità di cui godono le città importanti. Ecco, ritengo che Monreale debba diventare una città importante al di là di avere la basilica monumentale tra le più belle al mondo”.