Ieri sera, per la prima volta, i vigili hanno sperimentato il loro nuovo turno. A dire la verità non è la prima volta che agenti della municipale monrealese pattugliano il territorio in orari tardo-serali. Ma è la prima volta che si vedono agenti in piazza da quando si sono imposti il rispetto del fine turno alle ore 20, per tutti i problemi che gli agenti hanno avuto nella riscossione dei loro straordinari. Dai tempi del sindaco Filippo Di Matteo, la caserma chiudeva alle 20. Qualunque manifestazione ci fosse, non importava: alle 20 si staccava. Gli agenti garantivano la loro presenza, solo in casi straordinari e di urgenza, come incidenti stradali o necessità di viabilità.  Ieri, invece, il turno è finito a mezzanotte. Erano in quattro. Per capire se questo esperimento funzionerà, bisognerà attendere, ma il sindaco Piero Capizzi sembra già essere determinato a portare avanti la sua idea, tanto che, a breve, incontrerà i sindacati per fare loro una proposta: servizio dei vigili fino a mezzanotte per tutti i sabato (da aprile a settembre), tre turni distinti (8-14, 14-20, 18-24) per coprire e garantire la presenza degli agenti della municipale negli orari più critici. “Al momento sappiamo che c’è un ‘buco’ nella fascia oraria tra le 14 e le 18, ma stiamo già ipotizzando nuove soluzioni – dice Capizzi -. Con questo sistema gli agenti non effettueranno straordinari e ci sarà un risparmio per le casse comunali, visto che dovremo pagare solo le indennità relative all’orario”. La vicenda della scorsa volta, denunciata dal nostro quotidiano, con il presunto sorteggio effettuato per garantire la presenza ad uno spettacolo in piazza, ha avuto i suoi strascichi. Tanto che il sindaco Capizzi ha fatto sapere che sarebbero stati individuati i responsabili e che saranno puniti. “La polizia municipale è un settore fondamentale per il nostro comune – dice Capizzi – e faremo in modo che tutto torni a funzionare nel migliore dei modi possibile”. Ma dalla polizia municipale, trapelano alcuni malumori. I nuovi turni non sono piaciuti proprio a tutti. Tanto che si annunciano alcune forme di protesta.