In occasione del trentennale della tragica morte del Commissario Capo della Polizia di Stato, Giuseppe Montana, si è svolta questa mattina a Porticello una piccola cerimonia. Una corona d’alloro è stata deposta nella piazza dedicata al funzionario della Polizia di Stato.
Il 28 luglio del 1985, proprio nella frazione marinara di Santa Flavia, “Cosa Nostra” decise di interrompere barbaramente l’azione di contrasto alle cosche mafiose che il dottor Montana, fino a quel momento, aveva brillantemente condotto, attraverso l’instancabile lavoro della Sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Palermo. Onestà ed abilità professionali ne fanno, ancora a distanza di tanti anni, uno dei principali punti di riferimento di donne e uomini della Polizia di Stato.
“Oggi ricordiamo il sacrifico di Giuseppe Montana – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -, a trent’anni dal suo barbaro omicidio di stampo mafioso. Montana è stato un fedele servitore dello Stato, che ha fatto fino in fondo il suo dovere a servizio della difesa della legalità. Operava in anni terribili, nei quali lo strapotere politico mafioso si univa alla criminale aggressione agli uomini delle istituzioni, impegnati nella lotta alla mafia che, spesso, aveva anche il volto dello Stato”.
Alla cerimonia era presente il Questore di Palermo Guido Longo, i rappresenanti delle diverse forze di polizia e la sezione monrealese dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.