Il botto è stato forte e molti lo ricorderanno a lungo. Dentro il Duomo in tanti hanno avuto paura, compreso il Vescovo, Michele Pennisi che ha subito cercato di tranquillizzare i presenti. Ieri le operazioni di bonifica dei vigili del fuoco che si sono concluse verso le 20,30. Rimossi tutti i detriti ed inibita l’intera area per motivi di sicurezza. Il sopralluogo della Sovrintendenza è previsto per venerdì mattina. Sarà congiunto alla Curia. I danni, come conferma Don Nicola Gaglio, arciprete della Cattedrale, per fortuna sono limitati: “Il fulmine ha colpito per fortuna una piccola parte della cupola mandandola in frantumi. Il danno poteva essere molto più consistente. Ora, però, occorre intervenire immediatamente, perché dei grossi massi hanno creato dei buchi sulla copertura ed, in caso di pioggia, le infiltrazioni potrebbero arrecare maggiore danno al Monumento”. Nessun danno, invece, per i mosaici del Pantocratore: “Le vibrazioni hanno fatto staccare solo la sottilissima copertura in vetro che li protegge, ma le tessere sono ancora al loro posto – assicura Don Nicola -. Rimetterla a posto? Mi sembra davvero difficile”.