Ha aperto i battenti ieri alle 18, ma l'inaugurazione ufficiale per non sovrapporsi alla commemorazione della strage di Capaci si è svolta oggi pomeriggio. Dopo 7 anni, ritorna la Fiera Campionaria del Mediterraneo. Sono circa 350 stand, 500 espositori e 200 gazebo in una superficie di oltre 10 mila metri quadrati. Non mancheranno eventi di musica live e naturalmente il cibo da strada. L'organizzazione è stata curata dalla Medifiere in collaborazione con il comune di Palermo. La manifestazione rimarrà aperta fino al 7 giugno. "Siamo molto felici che la città si sia riappropriata di questo importante spazio. Vogliamo che i cittadini vengano sempre in maggior numero in questo luogo che noi consideriamo un vero e proprio quartiere dell'accoglienza e che desideriamo diventi un punto di riferimento, uno spazio in cui si possano trovare diverse attrattive, oltre ad attività economiche, sociali, ludiche e culturali. Vogliamo che la fiera campionaria diventi il quartiere dell'eccellenza dell'area metropolitana di Palermo. Tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno dell'Amministrazione e, in particolar modo, dell'Assessorato alle Attività produttive e alla positiva collaborazione con diversi imprenditori". È quanto ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, oggi pomeriggio, nel corso della cerimonia d'inaugurazione della Fiera campionaria 2015, che si svolgerà negli spazi fruibili del polo fieristico di via Sadat. Sono tre i padiglioni utilizzati, il 16, il 20 e il 22, oltre al viale centrale e all’ex area giostre. "Oggi è un giorno importante per questa città perché l'Amministrazione, dopo aver ottenuto la restituzione dell'area da parte della Regione, torna a far rivivere spazi abbandonati dopo anni di chiusura, che sono stati restituiti alla collettività – ha spiegato Orlando -. In queste ore hanno visitato l'area tantissimi palermitani, ed è bello leggere sui loro volti la gioia e il sorriso, dopo lo scippo della loro storia e della loro identità subito per molti anni. Resta ancora molto da fare, ma ormai si può parlare di una vera e propria riapertura di questo straordinario quartiere dell'accoglienza".