Durante l’incontro è stata descritta l’attività del Center for Automotive Research and Sustainable Mobility CARS e della innovativa sala prove Hybrid/Electric powertrain and Vehicle Test Facility e presentate come best practice le collaborazioni con JRC-Joint Research Center, con Stellantis e con AVL, con gli interventi di Giorgio Martini, Deputy Head dell’Unità Trasporti dell’Energy, Transport and Climate Joint Research Center, Alessandro Coda, Head of Tech Scouting and University Partnerships di Stellantis e Franz Leitner, Direttore Powertrain Engineering di AVL Italy.
Il professor Matteo Sonza Reorda, Vice Rettore per la Ricerca del Politecnico, ha concluso presentando le opportunità offerte alle aziende del settore della mobilità sostenibile grazie ai fondi che arriveranno al Politecnico di Torino attraverso il PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che prevedono anche bandi a cascata per le imprese del territorio.
Al termine è stata organizzata una visita guidata in cui il coordinatore del Centro, professor Nicola Amati, ha illustrato caratteristiche e potenzialità di questa eccellenza, così come delle possibilità offerte dalle Infrastrutture di Ricerca e Innovazione del Politecnico, dove le aziende e gli enti normativi possono disporre di attrezzature, risorse e servizi utilizzati dalla comunità scientifica per condurre la ricerca, promuovere l’innovazione e la implementazione delle normative. L’infrastruttura consente infatti di effettuare cicli di prova richiesti dalle normative internazionali oltre che cicli di guida non standard, come quelli acquisiti dalla sperimentazione su strada per validare strategie di controllo del sistema di gestione dell’energia misurando consumi, efficienza ed emissioni.
“Il Politecnico di Torino – ha commentato il professor Sonza Reorda – con questa nuova ed avanzatissima struttura ha saputo orientare al meglio le risorse disponibili, cogliendo le opportunità offerte dal bando INFRA-P della Regione Piemonte per supportare la realizzazione di nuove infrastrutture di ricerca ad accesso aperto, attraverso le quali dare impulso allo sviluppo socio-economico del territorio in un’ottica di cooperazione tra pubblico e privato”.
-foto ufficio stampa Politecnico Torino-
(ITALPRESS).