A quasi 80 anni, il maestro palermitano Pippo Madè, sembra vivere una inarrestabile “primavera”. Reduce dal successo ottenuto lo scorso 11 aprile a Ravenna, dove, nella sala Severino Ragazzini, annessa alla Basilica di San Francesco d’Assisi ed in collaborazione con il Centro Studi Danteschi diretto da Padre Egidio Monzani, è stata collocata La “Pinacoteca Dantesca Madè”, (undici dipinti e tre maioliche, donate da amici dello stesso Madè, dal Rotary Club Lercara Friddi e dalla famiglia monrealese Pinocchio, nel ricordo dei figli Giovanni ed Antonella, che persero la vita nella strage di Ustica), ieri è stato ospite del comune di Palermo, su espresso invito del sindaco Leoluca Orlando, che lo ha voluto a Sala delle Lapidi, per consegnargli un simbolico riconoscimento che gli è stato dato nel corso di una simpatica, quanto altamente importante manifestazione. Il sindaco Orlando, ha infatti conferito la cittadinanza onoraria, ad una cinquantina di bambini nati a Palermo da genitori tunisini. Presente anche il Console Tunisino Farhat Ben Soussi che ha personalmente attaccato alla colletto della giacca di Madè una spilla riproducente la bandiera tunisina, "Pippo tiene da tempo alto nel mondo, attraverso le sue esposizioni – ha detto il primo cittadino – il buon nome della nostra città. L’ho voluto invitare qui, tra i bambini, per l’alto valore simbolico che riveste questa manifestazione". Madè e lo stesso Leoluca Orlando, hanno poi consegnato le pergamene ai bimbi tunisini, oggi divenuti cittadini onorari di Palermo e si sono simpaticamente prestati per le foto ricordo. L'artista palermitano, si accinge adesso ad approdare a Firenze, dove le sue opere verranno esposte in uno dei luoghi cari allo stesso Dante Alighieri ed entrati di diritto, nel patrimonio italiano dei Beni Artistici e Monumentali.