Monreale, due argomenti accendono il consiglio comunale: polizia municipale e ex dipendenti Ato

Rosario Lo Cicero

Cronaca

Monreale, due argomenti accendono il consiglio comunale: polizia municipale e ex dipendenti Ato
La seduta, spezzata dall'intervento del cittadino che ieri ha manifestato sul tetto del comune

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il consiglio comunale di questa sera ha vissuto, per gran parte, su due argomenti che, nei giorni scorsi, hanno fatto impennare toni ed attirato l’attenzione di molti. Il primo, riguarda la situazione generale legata alla Polizia Municipale, compreso gli attacchi che hanno toccato il comandante Mario Cusimano. Il secondo, riguarda invece i dipendenti della ex Ato Palermo 2. Il sindaco Capizzi ha spiegato riguardo la polizia municipale, che si sta provvedendo a ripristinare la linea internet, guasta per il problema al router Telecom e che all’ente sono state assegnate, da parte della Prefettura, due auto. Per quanto riguarda il comandante Cusimano criticato, nei giorni scorsi, dal consigliere del Pd Di Benedetto, il sindaco, anche su sollecitazione di alcuni Consiglieri, tra i quali Guzzo e Romanotto, ha evidenziato che si è trattato solo di dichiarazioni rilasciate a titolo personale e che Cusimano, quindi, gode attualmente della fiducia dell’amministrazione comunale, che comunque, si riserva, una volta che la Corte dei Conti avrà dato la sua liberatoria, di bandire un concorso pubblico. Il consigliere Marco Intravaia, già assessore alla polizia municipale, durante il mandato Di Matteo, ha replicato alle accuse del sindaco che lo aveva indicato quale responsabile del “nulla” dei cinque anni precedenti, dicendo di prendere atto che tra le dichiarazioni del consigliere Di Benedetto e quelle del sindaco che accorda nuovamente fiducia al Comandante della Cusimano, c’è quindi una divergenza. Dal suo canto, il Primo Cittadino replica che si tratterebbe solo di deduzioni personali dello stesso Intravaia. Da registrare, una battuta del consigliere Giuseppe Guzzo, il quale prendendo spunto da una dichiarazione del consigliere comunale ed ex sindaco Salvatore Gullo, "quando ero sindaco la Polizia Municipale era più efficiente ed addirittura bene equipaggiata nel vestiario", ha risposto, che erano sicuramente meglio equipaggiati ma che per efficienza di interventi la situazione non era molto distante dall’attuale e, rivolgeva un rimprovero al consigliere Di Benedetto rimarcando che "un consigliere non deve mai attaccare un dipendente comunale e quindi, nello specifico caso di Cusimano, dissento dalle modalità". Sempre sulla questione della Polizia Municipale è intervenuto il consigliere d’opposizione Giuseppe Romanotto, il quale rendendo noto che fax e stampanti, così come altre apparecchiature elettroniche, sulla carta in dotazione ai vigili, sono fuori uso e visto che il Comune ha incassato, a suo dire, cospicue somme dalla Tasi versate dai cittadini, si potrebbe destinare una parte di queste per alleviare le problematiche del corpo e per la sistemazione definitiva della Caserma. Sono seguite quindi le comunicazioni del Sindaco, il quale ha raccontato in aula che per la Caserma della Polizia Municipale, si prevedono tempi brevi di consegna e che si sta riattivando il servizio di video-sorveglianza della Città. Capizzi ha inoltre raccontato di un incontro avuto lo scorso 10 aprile alla Corte dei Conti, dove erano presenti il ragioniere del Comune ed il segretario comunale, in detta riunione è stato chiesto al Primo Cittadino ed ai Funzionari del comune presenti, come mai l’ex Sindaco Filippo Di Matteo avesse intentato causa al comune al fine di avere i 106 mila euro che, a suo dire, gli spettano. Capizzi ha parlato anche dell’esame al quale i conti del comune sono attualmente sottoposti, ed ha raccontato di aver informato la Corte dei Conti delle transazioni in atto, ed in particolare a quelle del debito con l’Amia, che è di circa 10 milioni di euro ma che con la transazione potrebbe essere abbattuto del 70% e di quello con lo Ato 2, che ammonta a 14 milioni di euro, anche questo con una transazione potrebbe essere ridotto di 5 milioni e 400 mila euro circa. Si spera quindi che la Corte dei Conti si pronunci al più presto sul piano finanziario del comune. Si è poi toccata la questione riguardante lo Ato 2: il sindaco, incalzato dai consiglieri Intravaia, Romanotto e Guzzo, in particolare, ha reso noto che per il 23 aprile, il comune attende l’attribuzione del budget di spesa e che comunque a Monreale spetterà in organico l’obbligo di sobbarcarsi 69 Operatori e 7 Amministrativi. Dei 69 Operatori, è stato predisposto l’elenco dei nomi, cosa che non è attualmente possibile fare per i 7 Amministrativi, perchè la scelta verrà concordata dall’assemblea dei sindaci facenti parte della nuova Società. Venturella invece, ha evidenziato l’atavico problema riguardante la mancanza di illuminazione nella zona della Circonvallazione, a questi ha replicato l’assessore Giuseppe Lo Coco, evidenziando che tutto è riconducibile ai continui e reiterati furti di rame che hanno più volte colpito la linea elettrica. La seduta si e conclusa, dopo che il consigliere Giuseppe Guzzo ha preso la parola ed ha raccontato l’indicibile degrado e la precarietà igienica che vive l’area di parcheggio, anni addietro intestata al deputato regionale Marzio Tricoli, tragicamente scomparso ed ha richiamato il sindaco alle sue responsabilità da tutore della salute pubblica. Si è registrata anche, l’entrata in aula del cittadino disagiato che nei giorni scorsi, con altri due, ha protestato salendo sul tetto del Palazzo di Città e che, a differenza degli altri che sono scesi prima, è stato denunciato dai Carabinieri. Il monrealese, ha urlato tutta la sua preoccupazione per detta denuncia: "mi hanno denunciato perché ho protestato per il lavoro e per la casa, adesso i Carabinieri mi invitano ad andare in Caserma e magari, pur essendo cardiopatico, rischio di finire in carcere".

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it