La polizia municipale di Palermo, nell’ambito dei controlli ambientali del territorio, ha sequestrato una discarica abusiva, individuata in una vecchia cava abbandonata, alle pendici del monte Pellegrino, sul versante del quartiere Arenella. Nella zona, sottoposta a vincolo paesaggistico e con numerosi insediamenti abitativi, giacevano in un’area di circa 30.000 metri quadrati, ingenti quantitativi di rifiuti speciali ed eternit. L’area è stata sequestrata, dopo aver accertato il grave pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. Sono in corso indagini per risalire ai proprietari del terreno. L’operazione è stata condotta dal Nopa – il nucleo di protezione ambientale – con un sopralluogo effettuato, con i tecnici dell’Ufficio Ambiente dell’amministrazione comunale e dell’ASP – Azienda sanitaria provinciale – di Palermo. Da quando, alcuni anni fa, l’attività della cava di inerti è stata dismessa, l’area è diventata meta dello scarico abusivo di rifiuti speciali, scarti di edilizia ed ogni sorta di materiali tra cui eternit, oggi in buona parte ricoperti da vegetazione spontanea. Il Nopa ha proceduto al sequestro dell’area, affidandola in custodia all’Ufficio Ambiente del Comune di Palermo, in attesa di risalire alla identificazione dei proprietari, per l’emissione a loro carico dell’ordinanza sindacale di bonifica del sito. Una dettagliata relazione per la determinazione dei provvedimenti di bonifica da adottare, è stata inoltrata all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, al Dipartimento Regionale dell’Acqua e Rifiuti e all’ARPA Sicilia. Nel corso dell’operazione, sono stati rinvenuti 17 cani di diverse razze, tra cui pitbull, rinchiusi dentro alcuni immobili fatiscenti situati all’interno del terreno. Gli agenti del nucleo cinofili, rintracciati i proprietari, hanno eseguito i controlli in merito circa l’iscrizione degli animali all’anagrafe canina. Gli agenti hanno inoltrato la segnalazione alla Procura della Repubblica di Palermo, per il procedimento a carico di ignoti.