A quanto si apprende dalle immagini a Monreale esiste un nuovo e semplice modo per “auto-esonerarsi” dal pagamento delle tariffe inerenti alla sosta sulle tanto discusse strisce blu. Come? Semplice: basta lasciare un messaggio all’operatore di turno con su scritto “consigliere comunale” ed il risparmio è pronto. Ironia a parte, sono moltissime le immagini ricevute che ritraggono mezzi parcheggiati con il cartello scritto a penna ed ovviamente nessun contrassegno sul cruscotto che notifichi il pagamento. L’ultima risale proprio ad oggi pomeriggio e, nonostante nessun consiglio o riunione di commissione in programma, troviamo una bellissima bmw bianca col solito avviso, alcune addirittura firmate “l’Amministrazione”. Da quanto si apprende al momento non esiste nessuna direttiva o ordinanza che esonera i nostri rappresentanti all’interno del consiglio comunale, dal pagare le tariffe di parcheggio, né tanto meno scontistiche “particolari”. Quindi come recita l’art. 3 della Costituzione Italiana “ tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali[…], di fatti le tariffe di sosta, su stalli a pagamento, vengono regolarmente applicate anche ai disabili che usufruiscono del parcheggio senza alcun tipo di riduzione. Ma allora, cosa sono quei messaggi sul cruscotto? Perché mai basta essere consigliere comunale per non pagare il parcheggio? Netta la posizione del sindaco Piero Capizzi: “ Il ruolo politico, assolto in qualsiasi carica, deve essere necessariamente posto al servizio della comunità e non in una posizione di privilegio. Non permetto la sosta sotto il Comune neppure alla vettura di servizio e personalmente ho sempre pagato il dovuto tutte le volte che ho parcheggiato la mia vettura personale sulle strisce blu e lo possono testimoniare i ragazzi della cooperativa. Contatterò immediatamente la direzione della cooperativa Aurora per avere le varie identificazioni dei mezzi, per far luce su questa vicenda di cui ero all´oscuro”.