Dopo oltre due anni di lavoro, in cui imprenditori hanno aiutato e accompagnato alla denuncia ed alla collaborazione numerosi altri imprenditori della zona intorno a Bagheria, che comprende Altavilla Milicia, Casteldaccia, Santa Flavia, Ficarazzi, Villabate, Misilmeri, Marineo, Bolognetta ecc., adesso insieme hanno costituito un’associazione antiracket capace di promuovere e organizzare la ribellione degli imprenditori al decennale dominio mafioso su tutti i settori economici e sulla vita civile ed istituzionale dell’area.
Negli ultimi dieci anni l’azione repressiva di Magistratura e Carabinieri ha portato allo smantellamento sistematico della cosca locale con quattro operazioni clamorose denominate Perseo, Pedro, Argo e Reset che hanno portato in galera centinaia di mafiosi alcuni dei quali hanno preferito collaborare mettendo a nudo ciò che ancora le indagini non avevano disvelato.
Con Argo e Reset si è estesa anche la collaborazione degli imprenditori ed una decina di loro si è già costituita parte civile contro i mafiosi con l’assistenza di LiberoFUTURO, Addiopizzo e la FAI (Federazione antiracket italiana). LiberoFUTURO si augura ora, che nei processi che si stanno per avviare, a partire dal prossimo febbraio, il numero degli imprenditori costituiti sia molto più alto ma soprattutto fanno appello affinche i tanti che ancora oggi si piegano alle richieste mafiose trovino il coraggio di denunciare invece di attendere di essere chiamati.
LiberoFuturo Bagheria valle dell’Eleuterio è costituita prevalentemente da imprenditori della zona che avendo già affrontato il percorso della denuncia possono offrire ai colleghi tutta la loro esperienza ma, “non trascureremo – dicono – di coinvolgere in questa lotta di liberazione anche gli altri settori della società ed in particolare i professionisti che troppo spesso svolgono un ruolo decisivo negli affari mafiosi”.
Pertanto contano di collaborare attivamente con il Comitato ProfessionistiLiberi che è nato a Palermo ma sta mettendo radici anche in altre regioni al fine di schierare attivamente tanti professionisti a fianco degli imprenditori antiracket, di promuovere il “Consumo critico Addiopizzo” con l’auspicio che centinaia di imprenditori e tanti cittadini si uniscano per liberare definitivamente dal pizzo interi settori dell’economia legale.
“In ultimo, ma non per importanza, riteniamo di dover cogliere la novità emersa dalle ultime elezioni comunali di Bagheria che hanno portato all’amministrazione della città nuovi amministratori svincolati da legami compromettenti e sostenuti da un consenso popolare vasto e disinteressato. Pertanto ci impegniamo, nei limiti delle nostre capacità, a sostenere ogni azione concreta dell’Amministrazione volta a riaffermare le regole della sana amministrazione e dell’interesse collettivo. A tale scopo già da tempo abbiamo iniziato un confronto”. dicono dall’associazione.