Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli: 14 persone arrestate

Redazione

Palermo - Operazione "Duty Free"

Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli: 14 persone arrestate
Il giro d'affari complessivamente ricostruito si attesterebbe oltre i 2 milioni e mezzo di euro

07 Giugno 2022 - 09:35

La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito una misura cautelare personale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di 14 persone, di cui 3 destinatari della misura cautelare in carcere, 8 ai domiciliari e 3 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette. Nei confronti di 6 persone sono scattati anche i sequestri preventivi delle somme di denaro individuate come ammontare del profitto del reato e quantificato in oltre 2,5 milioni di euro. La misura patrimoniale è stata disposta per coloro che, nel corso delle attività, sarebbero stati individuati a capo dell’organizzazione dedita all’acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di Tabacco Lavorato Estero di contrabbando.

L’operazione delle Fiamme Gialle palermitane nasce in prosecuzione di analoga attività che aveva portato nell’ aprile del 2021 all’arresto di ulteriori 15 persone. Le indagini, svolte dagli investigatori del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, hanno richiesto l’impiego di sofisticate strumentazioni tecniche che sono risultate fondamentali per documentare il fiorente traffico di tabacchi lavorati esteri verosimilmente posto in essere dalla societas sceleris monitorata. L’organizzazione, gerarchicamente strutturata e radicata nel quartiere palermitano di Brancaccio, ha visto destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere due palermitani, verosimilmente il promotore del sodalizio criminale ed il suo luogotenente, e un napoletano probabile fornitore delle sigarette e punto di contatto con i broker stranieri.

Gli ulteriori associati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle “bionde” nonché di procacciatori delle autovetture che venivano utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto Napoli-Palermo sia via terra che a mezzo traghetto. Dopo i primi sequestri operati dalle Fiamme Gialle, l’organizzazione ha iniziato ad utilizzare auto prese a noleggio o intestate a soggetti compiacenti; successivamente il gruppo indagato, vedendosi sempre più spesso colpito dagli interventi repressivi dei finanzieri, avrebbe cambiato il proprio modus operandi ricorrendo a corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea sulla tratta Napoli-Palermo e che avrebbero occultato il prezioso carico all’interno di normali valigie da viaggio. Una volta giunte a Palermo le sigarette sarebbero state stoccate all’interno di tre magazzini, presi in locazione da alcuni prestanome, in zona Corso dei Mille e Settecannoli. L’organizzazione in breve tempo avrebbe gestito i “banchetti di vendita” nelle zone di Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e dello Zen.

Nel corso delle indagini sono stati inoltre denunciati ulteriori 20 persone, sequestrati oltre 530 chili di tle e arrestate 5 persone in flagranza di reato in 4 differenti occasioni. La ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle palermitane avrebbe fatto emergere un presunto traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette in soli 7 mesi (giugno 2019/gennaio 2020) trasportate da Napoli a Palermo. Dalle attività tecniche sarebbero emersi anche gli ingenti guadagni dell’organizzazione che avrebbe acquistato le sigarette sulla piazza napoletana a 21 euro a “stecca”, rivenduta nel capoluogo palermitano all’ingrosso a 28 euro e al dettaglio a 35 euro. Il giro d’affari complessivamente ricostruito si attesterebbe oltre i 2 milioni e mezzo di euro.

“L’organizzazione, radicata nel quartiere di Brancaccio, ha assunto con il passare del tempo sempre maggior potere e spessore criminale, tanto da ottenere il monopolio per la vendita di sigarette di contrabbando non solo a Brancaccio, ma anche nei quartieri Oreto, Montegrappa e Zen”. A dirlo è il colonnello Andrea Canale, comandante del Gruppo Gdf Palermo, dopo l’operazione “Duty free 2”.

“La forza intimidatoria degli associati – spiega il colonnello Canale – si manifestava anche attraverso minacce ed estorsioni a chiunque tentasse di immettersi nel mercato clandestino come competitor. Oltre ai sequestri effettuati in differenti occasioni per oltre 500 chili di tabacchi lavorati esteri – dice ancora il colonnello -, la ricostruzione effettuata ha fatto emergere un traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette trasportate sulla rotta Napoli-Palermo. I guadagni per l’organizzazione risultavano elevatissimi: ogni singola stecca veniva acquistata a 21 euro per essere rivenduta sul mercato palermitano con un rincaro compreso tra i 7 e i 14 euro”.

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