Il Capitano Basile eroe per sempre: a Monreale un monumento in ceramica

Redazione

Cronaca - Nel 42esimo anniversario della morte

Il Capitano Basile eroe per sempre: a Monreale un monumento in ceramica
Il nuovo altorilievo in ceramica realizzato dal maestro monrealese Nicolò Giuliano

04 Maggio 2022 - 12:33

“Lui è il nostro eroe”. E forse in questa frase c’è tutta l’essenza della giornata di oggi, dedicata al capitano Emanuele Basile, assassinato dalla mafia a Monreale il 4 maggio di 42 anni fa, al termine dei festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso. A pronunciarla, il comandante della legione carabinieri Sicilia generale Rosario Castello: “Per me è un privilegio e un onore ricordare questo figlio dell’Arma – ha detto il generale alla cerimonia che si è tenuta a Monreale stamattina – Basile è stato ucciso da una mano mafiosa che non lo ha risparmiato anche se aveva la figlioletta di 4 anni in braccio. E questo lo dobbiamo ricordare sempre. Basile è e rimane un esempio di dedizione al dovere e di sacrificio”.

Quella di oggi è stata una cerimonia diversa e più importante del solito. Sul luogo dell’eccidio, infatti, è stato scoperto un altorilievo in ceramica realizzato dal maestro Nicolò Giuliano: “Per me è un doveroso omaggio al militare che ha combattuto senza paura la criminalità organizzata”.

Alla cerimonia hanno prese parte le più alte cariche religiose, civili e militari, tra cui l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il questore di Palermo Leopoldo Laricchia, il Comandante Provinciale dei carabinieri, Generale Giuseppe De Liso, il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, alcuni assessori e consiglieri comunali, i rappresentanti della guardia di finanza e della polizia di stato e l’associazione nazionale carabinieri in congedo.

“Basile è un uomo che è riuscito a superare il tempo – ha detto visibilmente commosso il primo cittadino di Monreale – Un uomo capace di trafiggere il cuore di ognuno di noi. Per noi monrealesi è stato davvero complicato rimanere a lungo con il pensiero di quest’uomo che non è mai riuscito a vedere sorgere il sole il 4 maggio del 1980. Ora mi auguro che da lassù possa vedere, attraverso gli occhi dei suoi colleghi carabinieri, di come Monreale abbia provato e sia riuscita a cambiare”.

Emanuele Basile è stato insignito nel maggio del 1982 della medaglia d’oro al valor civile alla memoria perché “Comandante di Compagnia distaccata, già distintosi in precedenti, rischiose operazioni di servizio, si impegnava, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, in prolungate e difficili indagini, in ambiente caratterizzato da tradizionale omertà, che portavano alla individuazione e all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose operanti anche a livello internazionale. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato tesogli da tre malfattori, immolava la sua giovane esistenza ai più nobili ideali di giustizia ed assoluta dedizione al dovere”.

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