Palermo, lotta all'abusivismo: tre immobili sequestrati e quattro persone denunciate

Redazione

Palermo

Palermo, lotta all'abusivismo: tre immobili sequestrati e quattro persone denunciate
Dalle parti di via Altofonte, violazione dei sigilli. Il lotto, infatti, era ststo sequestrato appena il mese scorso

18 Gennaio 2016 - 00:00

Quattro persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per abusivismo edilizio e tre immobili sono stati sequestrati dalla Polizia Municipale, due per mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile ed un terzo,  per violazione dei sigilli. Gli interventi sono stati eseguiti dal nucleo di polizia urbanistico edilizio, nell’ambito dei controlli predisposti dal Comando sull’abusivismo edilizio. Il primo sequestro è stato eseguito in via Anteo, a Partanna Mondello, dove  all’interno di un lotto di terreno di circa 3.000 metri quadrati, è stata realizzata una struttura con travi e assi in legno e la copertura a falde, infissa ad una piattaforma in calcestruzzo di 160 metri quadrati. La struttura risultava ancora non ultimata e tompagnata in parte, con pannelli in cartongesso. Due persone, comproprietarie dell’area, sono state denunciate all’autorità giudiziaria per l’avviamento dei lavori edili, senza alcuna concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. L’altro sequestro, per gli stessi motivi è stato compiuto in via Brigata Aosta, nel quartiere Montepellegrino, dove la proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria, per avere realizzato abusivamente un soppalco con assi e travi in legno, infisse alle pareti di un vano di circa 30 metri quadrati, ubicato al piano terra. Infine, terzo sequestro per violazione dei sigilli in via Ettore Gabrici, dalle parti di via Altofonte. Gli agenti avevano sequestrato il mese scorso un lotto di terreno di  circa 2.000 metri quadrati, all’interno del quale è stato riscontrato un immobile, elevato fino al primo piano con copertura a falde, definito ed abitato da persone. È stata inoltre riscontrata la realizzazione di una parziale recinzione con pilastri in cemento armato e muratura, con tettoia in assi e travi in legno per una superficie di circa 20 metri quadrati. Nel retro prospetto è stata realizzata una piattaforma in cemento armato per una superficie di circa 80 metri quadrati. Ed ancora, una piscina di circa 70 metri quadrati in cemento armato e muratura, allo stato grezzo e con impianti tecnologici realizzati. In fondo al lotto invece, è stato realizzato un muro di divisione ed un vano in muratura di circa 3 metri quadrati, ancora da definire. Un ulteriore sopralluogo ha riscontrato la prosecuzione delle opere consistenti nella realizzazione di un muro di circa trenta metri in pomice cemento con pilastri e travi in cemento armato. Una copertura allo stato grezzo con travi in legno del vano ed  un corpo di fabbrica in cemento armato e muratura di  circa 20 metri quadrati, sprovvisto di copertura ed in corso d’opera. Inoltre sono state collocate delle ringhiere in ferro e le casseforme sono state dismessse. Il proprietario è stato denunciato all’autorità giudiziaria, per avere intrapreso dei lavori edili, nonostante sprovvisto di concessione edilizia e nulla osta del genio Civile.

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