Riceviamo e pubblichiamo una nota del dirigente Amap Giovanni Puleri, sulle ultime precipitazioni atmosferiche: “I disagi provocati dalla bomba d’acqua del 5 ottobre tra le ore 18 e le ore 20 si possono spiegare attraverso il dato pluviometrico desunto dall’Osservatorio Astronomico di Palermo G.S. Vaiana che riporta, nell’arco temporale citato, precipitazioni pari a 39 mm. Le analoghe precipitazioni dei giorni 6 e 11 ottobre 2013 che hanno causato l’allagamento totale dei sottopassi Leonardo da Vinci, Lazio, e Belgio in entrambi i sensi di marcia sono state quantificate dallo stesso Osservatorio, rispettivamente, in 24,2 mm e 28 mm. Il dato odierno, rispetto a quello dell’anno scorso, offre un quadro completo sulla loro differenza, a conferma della forte intensità dell’ultimo evento. Nella serata del 5 ottobre tutti i sottopassi della città non hanno presentato problemi con la sola esclusione del sottopasso Leonardo da Vinci dove si è riscontrata la formazione di un battente d’acqua di circa 30 cm., con conseguente chiusura al traffico da parte della Polizia Municipale della corsia direzione CT. L’intervento delle squadre Amap ha rilevato il perfetto funzionamento degli impianti di sollevamento, evidenziando tuttavia la parziale ostruzione delle griglie delle caditoie più depresse a causa del fogliame e dei rifiuti trasportati dal ruscellamento superficiale delle acque. Infatti la disostruzione delle griglie ha prontamente consentito il regolare deflusso delle acque e la conseguente riapertura del sottopasso. Nessuna segnalazione è pervenuta con riferimento alla via Messina marine in zona Buccheri la Ferla dove le caditoie e la vasca drenante di raccolta erano state preventivante svuotate da residui. Né con riferimento a buona parte di quelle zone, teatro di allagamenti dello scorso anno, o di quelle altre dove si è già intervenuti con il noto “piano straordinario contro gli allagamenti”. Per quanto attiene alla criticità “storica” della Via Leonardo da Vinci si evidenzia che la stessa è imputabile alla insufficienza del collettore del tratto di valle della stessa via. La soluzione del problema è già in corso di attuazione nell’ambito dei lavori del sistema tram che prevedono, di concerto con Amap, la collocazione di un nuovo collettore da 1200 m., così da eliminare definitivamente il problema. Le altre criticità puntuali riscontrate in città sono all’attenzione dell’Amap al fine di individuare soluzioni migliorative compatibilmente con l’attuale assetto infrastrutturale della rete fognaria cittadina. Per quanto riguarda le notizie su altre problematiche, connesse e/o collaterali, rispettivamente da Voi richieste o meno, ecco alcune considerazioni: – a Casa Professa la situazione è cronica per via del fiume Kemonia, interrato nel 1500, e difficilmente possono trovarsi soluzioni definitive se non alcuni interventi “tampone” ed estemporanei; – identica cosa per la depressione di Piazza Sant’Onofrio e dintorni, nonché per la via Imera e dintorni (fiume Papireto e sue sorgenti); – per via dell’Olimpo e sue confluenze (argomento già ampiamente e ripetutamente trattato) si attende il “via” al Progetto Definitivo del Sistema Fognario a Nord di Palermo”. (FOTO PALERMO TODAY)