La storia del club Palermo si perde nei meandri del tempo e della storia del calcio.
Sono infatti passati ben 122 anni da quel 1° novembre del 1900, quando Ignazio Majo Pagano e la comunità inglese della città decisero di fondare il club palermitano, importando da oltremanica questo sport nella città sicula.
Ignazio Majo Pagano era figlio dell’alta borghesia siciliana e proprio a Londra conobbe il calcio, durante il suo periodo di studio. Rimasto affascinato da questo sport, decise di importarlo nell’isola, una volta tornato a casa.
Nacque così l’Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, che prenderà poi il nome di Palermo Foot-Ball Club nel 1907.
Già a pochi anni dalla sua fondazione, il Palermo Foot-Ball Club seppe distinguersi nel panorama calcistico del Sud Italia, vincendo trofei come la Coppa Lipton, un torneo regionale che vedeva sfidarsi la migliore squadra campana contro la migliore siciliana.
Dalla Grande guerra alla Divisione Nazionale
Con l’inizio del primo conflitto mondiale, il Palermo dovette fermare i suoi progressi sportivi e attendere la fine della guerra per poter tornare alla ribalta con il nome di Racing FBC.
All’inizio del 1927 il Palermo si trovò in difficoltà: un periodo di crisi finanziaria lo porterà, nel 1928, a fondersi con la Vigor, altra società calcistica della città.
Giungiamo così al 1929 e all’unificazione dei campionati italiani. La squadra palermitana seppe distinguersi ancora raggiungendo subito i vertici del calcio italiano.
Poco prima che la Sicilia diventasse il principale teatro del secondo conflitto mondiale, avvenne una nuova fusione con l’Unione Sportiva Juventina Palermo.
Soltanto dopo la guerra il Palermo, ripartito dalla Serie C, approdò nella Divisione Nazionale 1945-1946.
La lotta per la Serie A e l’Unione Sportiva Palermo
Giungiamo così agli anni ‘50, che vedono il Palermo combattere più volte per la promozione in serie A, ottenendola ben 5 volte.
Sarà invece negli anni ‘70 che vedrà sfumare, per due volte, la possibilità di vincere la Coppa Italia.
In particolar modo passò alla storia la finale del 1973-1974, dove un contestato rigore dato al Bologna porterà ad un pareggio della partita ed al sorteggio del vincitore.
In caso di parità, infatti, la partita veniva decisa con il lancio della moneta. I calci di rigore, come l’intendiamo oggi, non erano ancora stati introdotti. Purtroppo per il Palermo, in tale occasione la fortuna baciò il Bologna.
Gli anni ‘80 rappresenteranno un periodo difficile per la squadra: a causa di alcuni debiti il Palermo dovette chiudere.
Tuttavia, dalle sue ceneri nascerà l’Unione Sportiva Palermo che ricomincerà la scalata nel panorama calcistico italiano a partire dalla Serie C2.
Gli anni 2000, Zamparini e il Palermo Museum
Dobbiamo aspettare l’inizio degli anni 2000 per vedere il Palermo tornare in Serie A.
Lo storico presidente Maurizio Zamparini seppe ricondurre la squadra alle antiche glorie in breve tempo, dopo più di trent’anni dall’ultima promozione.
Tornato in Serie A, il Palermo riuscì anche a qualificarsi alla Coppa UEFA.
Nei 10 anni successivi la squadra sfiorerà più volte la qualificazione ai preliminari della UEFA, ma soprattutto la Coppa Italia.
Porterà però a casa, per la prima volta, la Coppa Ali della Vittoria nella stagione 2013-2014.
Il 2016 vedrà purtroppo la retrocessione del Palermo in serie B e l’inizio della difficile situazione finanziaria. Il presidente Zamparini non riuscì più a sostenere le spese di bilancio e si profilerà all’orizzonte la cessione ad una società britannica, la Sport Capital Investments Ltd.
Sfortunatamente, anche questa situazione durerà poco e si giungerà alla dichiarazione del fallimento della squadra nel 2019.
Ma ancora una volta il Palermo seppe risorgere dalle sue ceneri: Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, assegnerà il titolo della squadra alla Hera Hora S.r.l.
Speranze per il Futuro
Con il 2020 il campionato sarà interrotto dall’emergenza sanitaria, ma vedrà anche l’inaugurazione del Palermo Museum.
Come leggiamo sul sito ufficiale dei rosanero, il museo è stato allestito nello Stadio Barbera e rappresenta “un viaggio nella storia del club rosanero, attraverso maglie, cimeli, memorabilità, foto, giornali, contenuti audiovisivi, opere d’arte, esperienze interattive altamente tecnologiche e altro ancora”.
Ad oggi la squadra è tornata in serie C e se possiamo imparare qualcosa dalla sua storia, è che le sfide non la spaventano.
I migliori bookmakers sono positivi su un suo potenziale ritorno sulla grande scena calcistica. In fondo, come abbiamo visto, non sarebbe la prima volta che questa squadra tenta la scalata fino ai vertici del calcio italiano. Forza Palermo.