Sono cominciati a rilento i lavori di sgombero dei locali dell’Acetilene. Stamattina, come aveva annunciato lo stesso sindaco Piero Capizzi in un nostro articolo, due operai hanno iniziato la bonifica delle stanze. Ma chi si aspettava ruspe, camion e grandi movimenti è rimasto deluso. Nel giro di due ore, gli operai hanno raccolto “i pezzi” e se ne sono andati, dando al presidente dell’Una Giuseppe Lo Vecchio, sul posto per controllare i lavori, l’appuntamento a domani. “Sorprende questo atteggiamento – dice Lo Vecchio -. Nella fontana qui accanto erano in dieci per un lavoro di un quarto d’ora. Qui si sono presentati in due ed hanno lavorato appena due ore. Così l’intervento quanto durerà?” Gli operai hanno portato via un po’ di materiale, lasciando fuori, per la raccolta differenziata, del cartone ed alcuni mattoni in cemento. All’interno dell’Acetilene sono custoditi una decina di cuccioli. Stamattina, il presidente Lo Vecchio ne ha trovati due morti. “Già ieri mi ero reso conto che erano in condizioni gravissime ed infatti stamattina per due di loro non c’è stato nulla da fare”. Così, Lo Vecchio, è andato a recuperare farmaci, vermifughi ed integratori per curare gli altri rimasti in vita. “Ora stanno meglio. Ho comprato tutto quello di cui avevano bisogno ed ora ci adopereremo per farli adottare”. Lo sgombero dei locali proseguirà nei prossimi giorni. “La notizia dello sgombero è comunque un fatto positivo – dice Lo Vecchio -. Con la passata amministrazione non era stato possibile nemmeno un dialogo. Ora vediamo come finirà questa brutta storia”.