Erano anni che il maestro Pippo Madè non tornava nella Monreale che ama tanto. Lo ha fatto per un’occasione speciale: consegnare due sue opere all’associazione nazionale carabinieri in congedo del presidente Bruno Celio, che hanno la sede presso l’antivilla comunale. Visibilmente emozionato, Madè ha ricordato il suo amore per l’Arma “bellissima eredità che mi ha lasciato mio padre – dice -. Io amo i carabinieri e da sempre avrei voluto fare qualcosa di importante per la Monreale del mio amico fraterno Emanuele Basile”. Il maestro ha consegnato nelle mani del presidente dell’Anc due suoi quadri: “Fiamma d’argento” e la riproduzione della famosa maiolica dedicata alla vittime di Nassiriya che doveva essere collocata in Chiasso Procida e che, invece, adesso fa bella mostra di sé nel comune di San Vitaliano. Alla presentazione hanno preso parte anche il capitano Paolo Del Giacomo ed il comandante di stazione Francesco Paolo Mineo. A loro si è rivolto Madè: “Oggi avete una responsabilità incredibile – ha detto Madè – perché Monreale non è territorio facile. Ma siete giovani e sono certo che onorerete al meglio la divisa che portate. L’importante è non abbassare mai la guardia”. Durante la cerimonia, il commissario Sergio Quartana dell’associazione polizia municipale, ha donato sempre all’associazione dei carabinieri in congedo, una fotografia storica realizzata nel 1963 da Elia Stelluto. Il ritratto, unico, immortala San Pio insieme ai carabinieri di Foggia: “Sono scatti unici – dice Quartana -. Stelluto ai tempi era un ragazzo e, quindi, riusciva ad intrufolarsi nei posti più impensabili. Questa qui è una foto sconosciuta ai più, ma dal grande valore storico”. (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)