La vita di Luigi Di Cicco, figlio di un camorrista condannato all’ergastolo, raccontata da Michele Cucuzza in “Gramigna, vita di un ragazzo in fuga dalla camorra”. Il libro, edito dalla Piemme, sarà presentato venerdì 13 giugno, alle ore 18, nella sala conferenze del castello arabo normanno. L’incontro con Michele Cucuzza, sarà moderato da Enzo Di Pasquale. Michele Cucuzza, noto giornalista, scrittore e conduttore si fermerà a Castellammare anche sabato per “incontrare il mio amico Nicola Coppola, attuale sindaco, ed i suoi collaboratori e rivisitare luoghi indimenticabili come Scopello, conosciuti negli anni ’94 e ’98, in occasione del premio Cultura e tv, che in quegli anni si svolgeva proprio a Scopello. La trama del libro Luigi è figlio d’arte. Suo padre è un boss della camorra, un pezzo grosso, uno di quelli che contano nell’aversano. Dalle sue parti, con quelle credenziali, potrebbe essere padrone incontrastato. Ma lui non ne vuole sapere. Troppo vivo e amaro il ricordo degli anni di infanzia, con il padre sempre in galera e la geografia imparata andando in visita nelle carceri di massima sicurezza in tutta Italia, con i Natali a toni smorzati, solo con donne e cugini, perché tutti gli uomini della famiglia o erano latitanti o in prigione. Quando le irruzioni all’alba della polizia o i parenti morti in agguati non li vedi sullo schermo, ma li hai in casa, puoi crescere senza poterne fare a meno, o cercare di starne lontano il più possibile. Luigi ha scelto la seconda strada, dicendo tanti no, poi qualche sì, poi ancora no no no, fino a costruirsi una vita pulita e dignitosa. Questo vuole dire ai figli di Scampia e a tutti gli altri, una vita diversa è possibile, ed è molto più bella.