Una mostra, due cortometraggi, workshop e letture. Comincia la settimana dedicata alla “Santuzza” di Palermo al Wanderlust, locale che si trova in via Grande Lattarini a Palermo. Ieri taglio del nastro per l’evento “Rosalia è resistenza“, iniziativa nata per volere di Francesco Pedone, titolare del pub che si trova in pieno centro storico. Il motivo? Il furto della statuetta di Santa Rosalia dall’edicola votiva che si trova proprio accanto al locale avvenuto lo scorso marzo.
“Da questo spiacevole epiodio, nasce l’idea di questo evento – spiega Francesco Pedone, titolare del Wanderlust – Ma non solo. In questo momento il centro storico sta vivendo una situazione generalizzata di degrado. Noi stessi abbiamo subìto furti e danneggiamenti. Ma il furto della statuetta è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per questo abbiamo coinvolto tanti artisti e gli amici della resistenza cittadina per dimostrare che il quartiere è più vivo che mai”. L’evento, inaugurato ieri, ha previsto anche la proiezione di due cortometraggi: “Rosalia è resistenza”, diretto da Francesco Di Giuseppe e “Rosalia ai Danissini”, cortometraggio scritto e diretto da Gigi Borruso. Oltre a una serie di letture di Patrizia D’Antona tratte dal libro “Il frate e la rosa” di Gabriele Bonafede, con l’accompagnamento musicale di Francesco Di Giuseppe.
“Abbiamo chiesto agli artisti che abbiamo coinvolto di tentare di dare un nuovo volto a Santa Rosalia – spiega Rita Tolomeo, direttrice artistica della mostra – Una loro personale visione della Santuzza. E la risposta è stata positiva e bellissima. Ci è piaciuta anche l’idea di coinvolgere artisti di varie fasce d’età, da quelli un po’ più affermati fino agli esordienti”. A marzo del 2021 la statua di Santa Rosalia è stata rubata dall’edicola votiva che si trova proprio accanto al locale di via Grande Lattarini: “Tutto il quartiere si è sdegnato davanti questo episodio – dice Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione – e la risposta penso che sia sotto gli occhi di tutti. Santa Rosalia dovrebbe essere in ogni angolo di Palermo e mi auguro che qui ci torni presto. Nel nostro quartiere sono state avviate un sacco di attività che hanno permesso di modificare il volto di queste vie per sempre. Ora la pandemia ha un po’ rallentato lo sviluppo dell zona, ma piano piano ci stiamo rimettendo in carreggiata. E i numeri ci stano dando ragione. Era importante rispondere immediatamente con eventi di questo calibro a situazioni delittuose come quella del furto della statuetta. L’amministrazione comunale ha iniziato la mappatura di tutte le edicole votive presenti in città per tutelarle. Non so quando potrà tornare qui Santa Rosalia, ma sono certo che sarà ricollocata al suo posto”. La mostra sarà visitabile per tutta questa settimana gratuitamente.
2 commenti a “Il furto della statua di Santa Rosalia: “Così il quartiere reagisce””
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