PALERMO (ITALPRESS) – Primo appuntamento, dopo una lunga gestazione, con i Caffè finanziari di Sicindustria, rivolti al nuovo mercato del credito delle piccole e medie imprese. A partire dall’incontro inaugurale di questo ciclo di eventi, Sicindustria mira a far conoscere alle imprese nel dettaglio i principali intermediari finanziari Fintech nell’ambito dei finanziamenti rapidi in un periodo complicato come quello della crisi post-Covid. Si tratta di quegli intermediari autorizzati che stanno sempre più prendendo piede negli ultimi anni e che si specializzano nel rispondere alle esigenze delle imprese legate a necessità improvvise di cassa o investimenti urgenti, come per esempio la partecipazione ai bandi veloci del PNRR. In aggiunta ai canali tradizionali forniti dalle banche, ecco che il tema delle Fintech assume particolare rilievo.
Ospite del primo dibattito che si è tenuto in via XX Settembre presso la sede di Sicindustria, con l’organizzazione della sezione Credito e Finanza dell’associazione degli industriali della regione Sicilia, è Opyn, human FinTech in prima linea nel settore dei finanziamenti digitali. “Oggi è il primo incontro che stiamo organizzando per i Caffè finanziari, sono momenti in cui porteremo delle novità alle nostre aziende sul tema delle finanze – ha detto all’Italpress il presidente di Sicindustria, Gregory Bongiorno – Parliamo delle Fintech, previste da Banca d’Italia, si tratta di società finanziarie che si occupano di erogazione e intermediazione del credito in forma digitale, e questo significa avere tempi di istruttoria più veloci e di risposta più immediati. C’è un’economia siciliana in ripresa rispetto al periodo della pandemia, questo significherà investimenti e risorse finanziarie del mondo creditizio. Senza togliere niente agli istituti bancari tradizionali – ha aggiunto il numero uno di Sicindustria – L’opportunità offerta da questa nuova forma delle Fintech può essere utile al sistema finanziario siciliano. Le istruttorie che avvengono in maniera veloce e digitale dovrebbero agevolare il tutto, i tempi di risposta pare si concretizzano in un arco di 15-20 giorni e rispetto a un’istruttoria tradizionale le tempistiche sono molto più veloci”.
Il presidente della sezione Credito e Finanza, Dario Costanzo, è sceso ulteriormente nei dettagli di questa operazione che mira a fornire alle PMI associate tutti gli strumenti per conoscere il mondo delle Fintech: “Presentiamo alle imprese associate a Confidustria le nuove società finanziarie abilitate al finanziamento d’impresa da Banca d’Italia e Consob. Non sono banche tradizionali ma società finanziarie che raccolgono i capitali presso investitori istituzionali come i fondi e li mettono a disposizione del sistema imprenditoriale e questo avviene su piattaforme che hanno una forte spinta tecnologica con processi quasi del tutto automatizzati – ha spiegato Costanzo all’Italpress -. Il dovere di Confindustria è informare le imprese associate sulle nuove opportunità offerte dal mercato sospendendo ogni giudizio di merito sugli operatori che si propongono, noi informiamo per potere consentire agli imprenditori di scegliere loro con la massima autonomia quali siano le opportunità da cogliere e da scartare”.
Innovazione tecnologica e semplificazione per far sì che l’accesso al credito per le aziende sia sempre meno condizionati ai tempi della burocrazia alla base della mission di Opyn, che nel corso dell’incontro ha presentato la propria offerta di erogazione credito immediato dedicata alle imprese: “Il Fintech in fin dei conti è un modo tradizionale di fare finanza ma che si sviluppa attraverso i canali della tecnologia. Nel 2012 i fondatori di Opyn lavoravano con le banche tradizionali e già si pensava come rendere più snello l’iter di lavorazione di una pratica – ha spiegato il responsabile commerciale di Opyn, Gianfranco De Capua – Fino all’anno scorso facevamo poco business, ma già nel 2020 per la prima volta Opyn è riuscita a chiudere guadagnando, siamo stati i primi a farlo nel mondo del Fintech. Lo scorso anno abbiamo erogato 75 milioni in tutto, quest’anno faremo il 500% in più rispetto all’anno scorso, avvicinandoci a 400 milioni di erogato, raggiungendo i numeri di una banca tradizionale di medie dimensioni – ha concluso -. Nel 2023 arriveremo a erogare un miliardo di euro e siamo molto orgogliosi”.
Il sistema bancario tout court, a ogni modo, dopo un 2020 di enorme crescita per quanto riguarda l’erogazione credito, vede ora un netto calo. Nei dati al 31 dicembre in Sicilia, infatti, sono state registrate 99.000 operazioni con un incremento del 300% rispetto all’anno precedente, frutto della normativa Covid-19 e dell’accesso facilitato al fondo centrale di garanzia, con un importo medio erogato di 51.000 euro. Confrontando coi dati del 30 settembre 2021, a normativa sostanzialmente immutata, il numero di operazioni scende del 30% e di finanziamenti dell’8%, con l’importo medio che sale di diecimila euro.
(ITALPRESS).
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