Il Piano Regionale Antincendio giace ancora in un cassetto, Legambiente: "Ritardi immotivati"

Redazione

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Il Piano Regionale Antincendio giace ancora in un cassetto, Legambiente: "Ritardi immotivati"
Approvato nel luglio 2012, attende ancora il decreto presidenziale

18 Gennaio 2016 - 00:00

Legambiente Sicilia stigmatizza che il nuovo Piano Regionale Antincendio per la difesa dei boschi e della vegetazione sia stato approvato con deliberazione n. 242 dalla Giunta Regionale nell’ormai lontano 13 luglio 2012, ma da allora giace inattuato nei cassetti della Regione in attesa di essere approvato con Decreto del Presidente della Regione, come previsto dalla legge regionale 16 del 2006. Già lo scorso 15 gennaio 2013 Legambiente aveva sollecitato l’urgente emanazione del Piano, realizzato con studi, rilevamenti e sistemi informativi costati centinaia di migliaia di euro di fondi comunitari del POR Sicilia 2000/2006 Misura 1.09 D,  che  si trasformano in  spreco di denaro pubblico e danno erariale se non segue l’attuazione operativa. “Chiediamo alla Presidenza della Regione di colmare questi gravi ed immotivati ritardi – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile  Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – e di emanare subito il decreto di approvazione del Piano antincendio predisposto dal Corpo Forestale regionale secondo moderni  criteri tecnici e scientifici”. A fronte di quanto realizzato negli anni scorsi, per Legambiente è assurdo che si continui ad operare sulla base del vecchio Piano redatto nel 2003 ed approvato nel 2005, privo delle valutazioni di compatibilità ambientale, frutto di approcci tecnici ed organizzativi obsoleti e da lungo tempo superati non più rispondenti all’assetto degli uffici regionali e soprattutto non coerente con la nuova legge forestale n. 14 del 2006. Per Legambiente anche questa vicenda è sintomo preoccupante di una assurda destrutturazione dell’Amministrazione Forestale Regionale, che tra riforme annunciate e smantellamento di quanto è stato realizzato sino ad oggi, sta perdendo ogni connotazione tecnica qualificante e versa in una situazione di disorganizzazione e grave vuoto programmatico.

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