Poliziotti della sezione “Investigativa” del Commissariato Porta Nuova, hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, titolare di un esercizio commerciale cittadino uno e rappresentante l’altro. Grazie alla coraggiosa denuncia di una vittima, convinto in ultima battuta dalla Polizia di Stato a fare il nome dei suoi usurai, è stato possibile far luce su un articolato giro d’usura. Autentica roccaforte del denaro proveniente dai tassi usurari incassati era un piccolo esercizio alimentare gestito da uno dei due arrestati, ritenuto il promotore e l’organizzatore del giro di usura. I poliziotti, nel corso delle indagini, hanno, per altro, verificato come l’esercizio commerciale fosse garantito da sistemi di allarme sofisticati e godesse di una rete di protezione costituito da vigilanze, anche fisiche di individui compiacenti. All’interno dell’esercizio commerciale, una perquisizione della Polizia di Stato ha consentito di rinvenire denaro contante ed una serie di promemoria delle cospicue somme di denaro “prestate ad usura”, perché gravate da tassi pari almeno al 10%. Le indagini sono orientate ad accertare le identità di ulteriori complici che possano avere svolto un ruolo nel giro di usura. Gli arrestati sono Francesco Sportaro, 32enne palermitano di via Falsomiele e Giuseppe Oddo, 69enne palermitano di Largo Pisani.