Era stato multato dai carabinieri della stazione di San Martino delle Scale perchè – secondo i militari – il 30 marzo 2020 si era spostato dal luogo di residenza in assenza di comprovate esigenze lavorative violando le norme anti-Covid e il divieto di circolazione in vigore durante il lockdown. Oggi, al termine dell’istruttoria la Prefettura di Palermo ha disposto l’archiviazione del verbale di contravvenzione elevato dai carabinieri e annullato di fatto la multa.
Quel giorno – spiega l’avvocato Salvino Caputo – nonostante l’uomo forniva ai militari le proprie giustificazioni, veniva contravvenzionato. Impugnato il verbale con il ricorso gerarchico al Prefetto di Palermo, i legali dell’uomo hanno dimostrato le ragioni per cui si era allontanato da casa. Al ricorso sono stati infatti allegate dichiarazioni testimoniali, scontrini fiscali, dai quali emergeva che l’uomo si era recato presso la farmacia, in un negozio di generi alimentari per la spesa, per acquistare prodotti per il riscaldamento e presso l’ufficio postale per ritirare la pensione. Oggi dopo oltre un anno è arrivata l’archiviazione. “Al di là del valore economico della contravvenzione – hanno spiegato i legali Salvino e Giada Caputo – è stato proposto ricorso proprio per dimostrare che nel caso di Messina è stata applicata una normativa straordinaria senza avere disposto i normali riscontri amministrativi”.