Casteldaccia, licenziato dall'Amadori, organizza rapina da 50 mila euro

Redazione

Uncategorized

Casteldaccia, licenziato dall'Amadori, organizza rapina da 50 mila euro
Arrestato ex dipendente, insieme ad uno degli esecutori del "colpo"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Nelle prime ore di oggi, a Palermo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, per i reati di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso, dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti di Francesco Paolo Coppolino, classe 78 e Roberto Rugnetta classe 1970. L’ordinanza scaturisce da una prolungata ed articolata attività investigativa svolta dai militari, sotto la direzione del dottor Brandini, Sostituto P.M. presso la Procura di Termini Imerese, a seguito del colpo perpetrato il 28 ottobre 2013 ai danni del deposito della ditta “Gesco – Gruppo Amadori”, in via Pietro Nenni a Casteldaccia. In quella circostanza tre malviventi, armati di pistola, avevano fatto irruzione all’interno degli uffici dello stabilimento, e dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo il personale presente, avevano sottratto dalla cassaforte circa 50 mila euro, equamente divisi tra contanti ed assegni. L’attività svolta dai Carabinieri, ha consentito di ricostruire minuziosamente il ruolo attivo e determinante avuto da Coppolino nell’organizzazione e realizzazione della rapina. Coppolino, autotrasportatore licenziato solo qualche giorno prima dalla ditta Amadori, si presentava infatti pochi minuti prima del colpo presso lo stabilimento e, con la scusa di consegnare documentazione contabile, faceva in realtà in modo che il cancello e la porta degli uffici rimanessero aperti, allontanandosi solo dopo essersi assicurato dell’arrivo di Rugnetta, esecutore materiale della rapina in concorso con altri 2 soggetti, al momento rimasti ignoti e sulla cui identificazione si stanno ora concentrando le indagini dei militari dell’Arma. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, ove si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it