Nel giro di poche ore i Carabinieri di Carini hanno arrestato in flagranza di reato due persone, una nel centro storico del Paese, l’altra nella frazione di Villagrazia. Il primo è G.T., cinquantasettenne muratore carinese, incensurato. Nel suo appartamento nel centro storico, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Carini hanno scoperto una vera e propria serra per la coltivazione di marijuana. Sebbene di piccole dimensioni, era munita di tutto l’occorrente: materiale termo riflettente alle pareti, asciugatore per l’essiccazione delle piante già mature, lampada e alimentatore da 600 watt. Al centro, due grandi piante di marijuana, alte circa 180 cm, e altri due vasi, all’interno dei quali vi erano dei tronchetti che erano evidentemente stati recentemente potati. Sul pavimento erano stati stesi circa 80 g di foglie per farle essiccare, che si aggiungono ai circa 3 Kg che il “coltivatore” avrebbe potuto ottenere da ciascuna pianta. La situazione del muratore è stata ulteriormente aggravata dal fatto che l’intero apparato era alimentato con corrente illecitamente sottratta alla rete Enel, tramite allaccio diretto abusivo. I carabinieri hanno sequestrato tutto ed arrestato G.T., con l’accusa di produzione di sostanza stupefacente e per furto di energia elettrica. Non è andata meglio a Constantin Stoian, pregiudicato rumeno 29enne residente ad Alcamo, sorpreso e fermato dai Carabinieri della Stazione di Villagrazia di Carini nel tentativo di dileguarsi dal centro commerciale “Poseidon” dopo essersi furtivamente impossessato di svariati prodotti cosmetici di note marche per un valore complessivo di 100 euro circa, refurtiva che probabilmente lo stesso intendeva rivendere al miglior offerente. Recuperata, la refurtiva veniva restituita all’avente diritto, dai Carabinieri che hanno proceduto all’arresto in flagranza di Stoian per tentato furto aggravato. Entrambi i fermati sono stati ristretti agli arresti domiciliari; successivamente gli arresti sono stati convalidati in sede di rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo.