Si chiama “servizio a privato”. In pratica una pattuglia della polizia municipale presiede, per esempio, la regolarizzazione del traffico nel corso di lavori che si stanno eseguendo a casa propria. Ovviamente è un servizio che va pagato dal proprietario all’amministrazione comunale che “sacrifica” il giorno libero di alcuni agenti della municipale per destinarli a questo servizio. A Pioppo, nei giorni scorsi, un residente ha eseguito alcuni lavori di manutenzione degli alberi che ricadono sulla statale 186. Lì, sul posto, una pattuglia della polizia municipale che, però, è stata distolta da altri servizi, tra questi, la presenza davanti le scuole nell’orario di uscita. Una situazione “anomala” per tanti motivi. Primo, il fatto che non esiste nell’albo pretorio, nessuna ordinanza né del sindaco né del dirigente che parli di questo servizio specifico; secondo perché l’unico documento di cui siamo venuti in possesso, è un’ordinanza dirigenziale che crea ancora più confusione. Visto che nell’ordinanza si parla di un sopralluogo effettuato dal comando di polizia municipale che ha accertato il grave rischio di caduta di un muro, intimando al proprietario la messa in sicurezza dei luoghi. Ma gli agenti della polizia municipale non possono assolutamente accertare il pericolo di staticità di un muro, come in questo caso. Esistono gli uffici appositi. I residenti, dunque, hanno eseguito un’ordinanza che in realtà appare già sbagliata, visto che non c’è nessun parere tecnico. Ma la realizzazione di questa ordinanza, quindi la potatura degli alberi che premevano su questo muretto, ha visto la presenza di una pattuglia a dirigere il traffico sulla statale 186. Ecco gli altri errori: intanto il mancato invio di documentazione all’Anas, che ha competenza sulla strada e che doveva essere informata di questo intervento; secondo, la presenza dei cosiddetti “movieri” della ditta privata che è intervenuta sul posto e che avrebbero avuto il compito di dirigere il traffico. Una situazione davvero imbarazzante per gli agenti in particolare, che, nel pomeriggio, hanno scelto di non portare a termine il loro servizio vista l’irregolarità della cosa. Per chiarire e semplificare le cose: il pericolo di crolli va accertato solo dagli uffici tecnici comunali; i lavori privati, vanno affidati a delle ditte esterne che hanno il compito di provvedere alla direzione del traffico, con uomini o con semafori, a loro spese; la polizia municipale interviene solo su strade comunali o su precisa richiesta dell’Anas; può intervenire anche in caso di lavori privati, ma la presenza ha un costo che va concordato con l’amministrazione comunale: in questo caso gli agenti dedicati a questo intervento devono essere liberi dal servizio. Parziale replica della municipale: "Abbiamo ricevuto segnalazione di pericolo per un muro dall'Anas. Abbiamo a nostra volta inoltrato segnalazione all'ufficio tecnico dopo un nostro sopralluogo che ha il compito di verificare la pericolosità della situazione. Poi abbiamo collaborato per la gestione della viabilità". Una tesi questa che non convince e non appatta con quanto riferito da una nostra fonte confidenziale. Non è stato possibile contattare l’assessore Salvatore Scalici per chiedere una replica.