Ridono e scherzano. Il peggio è davvero passato. Lui si chiama Pietro Vilardi, 28 anni. Una grave malattia gli ha compromesso per sempre i reni. Lei, invece, è Alessandra Vilardi, 38 anni, sorella di Pietro. Senza pensarci due volte, ha fatto tutti gli esami necessari ed ha donato un rene al fratello. Una storia commovente che siamo orgogliosi di raccontare che arriva da Monreale, da una casa a due passi dal Duomo. Alessandra e Pietro ci aprono le porte di casa loro con un sorriso che riempie il cuore. Adesso stanno bene. Ma dopo il 4 dicembre, data dell’intervento, c’è stato qualche problemino per Alessandra. Per fortuna tutto risolto. “Adesso stiamo bene”, dice Pietro, che racconta la sua storia. “Due anni fa mi è stata diagnosticata una “glomerulonefrite”, una malattia che mi ha compromesso in pochissimo tempo entrambi i reni. Non mi avevano dato molte possibilità, ma mi avevano subito detto che era necessario un trapianto”. Pietro viene inserito nella lista di attesa: “I tempi sono lunghissimi – racconta -.In media ci vogliono dai cinque agli otto anni. E comunque, in tutto questo tempo, per sopravvivere mi sarei dovuto sottoporre a dialisi per almeno tre volte la settimana. Sedute da quattro ore che ti debilitano soprattutto dal punto di vista psicologico”. E così arriva la svolta. Alessandra chiede ai dottori di potersi sottoporre agli esami necessari per verificare la compatibilità dei suoi reni con quello del fratello. “La risposta è stata positiva – dice -, quindi abbiamo fissato immediatamente fissato una data per l’intervento”. Il 4 dicembre scorso, così, all’Ismett di Palermo, i due fratelli hanno varcato insieme le porte della sala operatoria. A d Alessandra è stato asportato uno dei reni, subito trapiantato al fratello Pietro. I miglioramenti per lui sono stati immediati, mentre Alessandra ha avuto qualche complicazione legata al fatto che il corpo si doveva abituare alla nuova sensazione di avere un rene solo a disposizione. “Ma adesso stiamo benissimo – dice Alessandra con un sorriso -. Anzi dobbiamo ritornare immediatamente al lavoro”. L’intervento è durato circa cinque ore e non ha lasciato strascichi negativi nella vita di Alessandra. “Devo solo bere tanta acqua”, dice. Pietro, invece si sta riprendendo molto bene., “Ho molta energia adesso – dice – Prima mi sentivo sempre fiacco, stanco. Sono quasi tornato agli standard di due anni fa”. Adesso li aspetta una fine dell’anno in famiglia. Proprio oggi sarebbe rientrato a casa anche il papà, sottoposto ad un delicato intervento. “Abbiamo festeggiato con lui Natale in ospedale – dice Alessandra – ed è stato un momento molto bello. Ora vogliamo subito tornare al lavoro”. Già, perché i due fratelli, che gestiscono a Monreale un negozio di frutta e verdura, non vedono l’ora di tornare tra le cassette di frutta e verdura, “perché la pacchia è finita”, dice scherzando Alessandra rivolgendosi al fratello., LE FOTO DEL SERVIZIO SONO DI SIMONE MARCHESE