Guardia di finanza, sequestro da 2,5 milioni di euro a due esponenti di Cosa Nostra

Redazione

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Guardia di finanza, sequestro da 2,5 milioni di euro a due esponenti di Cosa Nostra
Il primo ritenuto elemento di spicco della famiglia di Altarello, il secondo della famiglia di Ventimiglia di Sicilia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Attività commerciali, terreni, fabbricati e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Palermo, in esecuzione di due distinti provvedimenti emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo a carico di altrettanti soggetti. Un primo sequestro è stato eseguito in relazione ad indagini patrimoniali svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle palermitane, su delega della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Vincenzo Tumminia, 43 anni originario di Palermo, arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palermo per associazione mafiosa, perché ritenuto elemento di spicco della famiglia mafiosa di “Altarello”, nonché condannato nel giugno dello stesso anno dalla Corte di Appello di Palermo a sei anni di reclusione per riciclaggio aggravato per fatti risalenti al 1994. Tra i beni in sequestro figurano una ditta individuale sita in Palermo – operante nella vendita al dettaglio in minimercato – e disponibilità finanziarie (conti correnti e depositi a risparmio), il tutto ritenuto non giustificato in base alla ricostruzione delle fonti di reddito ufficiali e dichiarate da parte del soggetto e del suo nucleo familiare.        Il secondo sequestro è stato eseguito nei confronti di Giuseppe Anzalone, 46 anni di Ventimiglia di Sicilia, arrestato nel luglio 2012 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, per il reato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, in quanto, quale soggetto contiguo alla famiglia mafiosa di “Ventimiglia di Sicilia”, avrebbe promosso ed organizzato atti intimidatori nei confronti di una impresa di costruzioni operante in quella zona, aggiudicataria di alcuni lavori  pubblici in appalto, al fine di ottenere il pagamento di una somma di denaro per la cosiddetta “messa a posto”, nonché esercitato pressioni affinché l’impresa si avvalesse di determinati fornitori ovvero accogliesse “mirate” richieste di assunzioni di personale, il tutto avvalendosi della forza di intimidazione propria dell’organizzazione criminale. A seguito degli accertamenti economico/ patrimoniali svolti dalla Guardia di Finanza, sono stati posti in sequestro una ditta individuale, con sede in Ventimiglia di Sicilia, esercente l’attività di “coltivazioni agricole ed allevamento di bestiame”, 34 terreni ed 8 fabbricati a Caccamo e Ventimiglia di Sicilia, anche questi ritenuti frutto o reimpiego di guadagni provenienti da attività illecite. Ecco l’elenco dei beni sequestrati a Giuseppe Anzalone 32 terreni a Caccamo; 2 terreni a Ventimiglia di Sicilia; 8 fabbricati a Ventimiglia di Sicilia; 1 ditta individuale, operante nel settore agricolo, a Ventimiglia di Sicilia. Valore dei beni sequestrati, 1.404.200 euro. L’elenco dei beni sequestrati a Vincenzo Tumminia ditta individuale di minimercati “L’emiliana” di Guddo C., con sede a Palermo; disponibilità finanziarie (conti correnti, depositi titoli, polizze assicurative). Valore dei beni sequestrati, 1.006.000 euro.

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