Per sette anni l’ha curata. Ha comprato il fertilizzante, innaffiata, cambiato la terra. Quella piantina minuscola, che quasi spariva dentro quel vaso grande, col tempo era cresciuta e diventata davvero bella. Ieri, però, l’amara sorpresa per Adriana Ferraino, che abita in via San Martino. La sua pianta non c’era più. Per comprendere meglio la storia, però, è necessario ricostruire la vicenda. La signora Ferraino aveva, davanti casa, un vaso in cemento, uno di quelli che il Comune ha disseminato un po’ lungo tutto il territorio per impedire la sosta selvaggia. Quel vaso, sette anni fa, era stato posizionato lì davanti senza nemmeno un po’ di nuda terra. “Avevo chiesto al Comune un po’ di terra e qualche piantina, ma nulla da fare. Allora ci ho pensato io”. La signora ha acquistato tutto il necessario ed in questi sette anni, la Cycas che aveva curato, è diventata grande e bella. Ieri, però, al rientro a casa, non l’ha più trovata. Sparita con tutto il vaso. Alcuni vicini, hanno detto alla signora che era stato un mezzo del Comune a prelevare la pianta. “Non potevo credere a questa storia – dice la signora -. Mi sono recata dalla polizia municipale e mi hanno confermato tutto. La pianta era stata trasferita, insieme a molte altre, in via Roma per abbellire il centro storico”. Stamattina la signora si è recata, insieme al consigliere comunale Mimmo Gelsomino proprio in via Roma, per chiedere all’assessore Mimmo Vittorino che sta facendo da tramite in questa vicenda, la restituzione della pianta. “È assurdo che prima questa amministrazione ci chieda di aiutarla a rendere più bella Monreale prendendoci cura delle cose comuni – dice Mimmo Gelsomino -, e poi ce le porti via senza tante spiegazioni”. “Mi sono impegnato a fare da tramite in questa vicenda senza entrarci nulla – ha detto Mimmo Vittorino-. Domani sarà pronta l’autorizzazione per permettere alla signora di estirpare la sua pianta, ma credo che, in questo periodo di festività, sarebbe meglio lasciare la pianta ad abbellire il centro storico. Al termine delle Feste, mi impegnerò personalmente a rimettere le piante da dove sono state prelevate”. Il primo capitolo si chiude così, domani sapremo come andrà a finire questa storia.