Approda ancora una volta alla Regione l’accesso libero ai faraglioni di Scopello. La deputata del movimento 5 stelle Valentina Palmeri, ha presentato un’interrogazione all'Ars “per capire le intenzioni del governo regionale per potenziare l'accesso, attualmente limitato, a siti di enorme importanza, come i faraglioni di Scopello”. L’accesso alla tonnara di Scopello, di proprietà privata, è da tempo motivo di discussione “Alla spiaggia dei faraglioni di Scopello si accede attraverso un'area privata, nei pressi della tonnara, che di fatto limita notevolmente la fruizione di una zona di incredibile bellezza, recentemente candidata ad entrare nel novero dei beni patrimonio dell'umanità dell'Unesco – si legge nell’interrogazione di Valentina Palmeri-. Attualmente, infatti, l'accesso è garantito solo attraverso il pagamento di un biglietto di ingresso di tre euro, cui vanno aggiunte le somme che i turisti sono costretti a pagare per il parcheggio”. Sulla questione aveva preso posizione anche il Comune. “Contro la restrizione degli ingressi si è schierato da tempo il comune di Castellammare, che ha intentato una causa amministrativa contro i proprietari dell'area che però non ha portato i frutti sperati – scrive Valentina Palmeri -. Secondo i giudici amministrativi, infatti, il diritto di accesso acquisito e rivendicato dalla collettività non andava fatto valere dinanzi a loro, ma andava sostenuto innanzi al giudice ordinario. Cosa che non è mai stata fatta”. Valentina Palmeri intende capire “se il governo regionale abbia o meno l'intenzione di appurare le ragioni per le quali il Comune di Castellammare non si sia rivolto alla competente autorità giudiziaria per garantire un accesso al mare che era rimasto libero per decine di anni e se il governo non intenda prendere provvedimenti per evitare che un’area del genere diventi oggetto di speculazioni da parte di privati, anche in considerazione della sentenza della Corte di Cassazione che sancisce il diritto alla libertà di passaggio ai tratti di spiaggia”. Il sindaco Nicolò Coppola afferma di essere a conoscenza della causa intentata dal Comune “ma non della sentenza della Cassazione che certamente adesso leggeremo con attenzione. Siamo dell’opinione, come dimostrano nostri recenti atti con cui abbiamo ripristinato accessi non fruibili, che il libero accesso al mare va tutelato. La tonnara è davvero ben tenuta ed il punto è che il Comune non si è mai fatto carico di costruire una strada di accesso alternativa ai faraglioni. È un’inadempienza del Comune, non dei proprietari. Noi amiamo Scopello come e più dei proprietari della tonnara, per questi motivi valuteremo le azioni da portare avanti”.