Palermo, due beni confiscati alla mafia destinati alle donne

Redazione

Palermo

Palermo, due beni confiscati alla mafia destinati alle donne
Diventeranno un centro di accoglienza per le donne vittime di violenza ed uno per accogliere le gestanti con figli

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Giunta comunale di Palermo ha approvato ieri i progetti esecutivi per la riqualificazione e riconversione di beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali, da destinare ad attività sociali. Per i progetti è previsto il finanziamento per il 100% del costo totale, fino al tetto massimo di € 350 mila euro a carico della Regione. In particolare la Giunta, su proposta degli Assessori alla Gestione del Territorio Agata Bazzi e alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla, ha individuato, tra gli immobili assegnati al patrimonio indisponibile del Comune che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, due edifici da destinare rispettivamente a centro di accoglienza per donne vittime di violenza ed a centro di accoglienza per gestanti e madri con figli. "L'utilizzo sociale dei beni confiscati – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – è una straordinaria arma contro le cosche, di cui mette a nudo l'inutilità e anzi la pericolosità sociale ed è anche un grande strumento per trovare risorse e soluzioni per affrontare gravi problemi. Sinergia e collaborazione fra enti ed istituzioni diventano quindi sempre più importanti e determinanti".

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