Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione “Investigativa” del Commissariato San Lorenzo hanno tratto in arresto Giovanni Cacicia, 52enne pregiudicato palermitano e Franco Matranga, 39enne pregiudicato di Palermo, responsabili del reato di rapina aggravata in concorso in danno di una farmacia. La farmacia in questione è la farmacia “Ausonia” dell’omonima via di Palermo e la rapina contestata ai due malviventi risale allo scoro 6 marzo, quando, nelle prime ore del pomeriggio, ad esercizio appena aperto, due malviventi si introdussero nei locali. Come testimoniato dalle nitide immagini delle telecamere dell’esercizio, a passo spedito, con sfrontatezza ed a volto scoperto, i due malviventi entrarono in farmacia e manifestarono a chiare lettere i loro intenti criminosi. I due ottennero di avere a che fare direttamente con il responsabile dell’esercizio fatto chiamare dalle impiegate e si diressero a colpo sicuro verso la cassa. Razziarono l’intero contante, circa 400 euro ed addirittura portarono via il cassettino del registratore colmo di monetine senza neanche riversarle in un sacchetto. È bastato vedere poche volte le immagini del blitz ai poliziotti per riconoscere almeno uno dei due malviventi, Cacicia, pregiudicato per reati di specie. Paradossalmente più complicato è risultato invece rintracciarlo anche alla luce del fittizio indirizzo di residenza. È stato così approntato un mirato servizio di appostamento nei luoghi di sua principale frequentazione. Cacicia è stato intercettato nei pressi dell’ospedale “Ingrassia” dove, saltuariamente, è risultato svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo. Analoghe difficoltà hanno incontrato gli agenti per risalire a Matranga, anche lui censito ad un indirizzo diverso da quello in cui è risultato essere domiciliato. Matranga è stato individuato in una modesta abitazione del centro cittadino. Entrambi, a corredo del riconoscimento effettuato dai poliziotti attraverso le immagini della rapina, sono stati riconosciuti dai testimoni della rapina. Indagini in corso per appurare se i due si siano resi responsabili di analoghi assalti.